1)
Dizion. 4° Ed. .
ASSAPORARE, e ASSAVORARE
Apri Voce completa
pag.294
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ASSAPORARE, e ASSAVORARE.
Definiz: | Gustare per distinguere il sapore di checchè sia. Lat. degustare, libare,
delibare. Gr. γεύεσθαι. |
Esempio: | M. Cin. rim. Io sol conosco il contrario del mele, Ch'io l'assaporo, ed honne
pien le quarte. |
Esempio: | Segr. Fior. As. 4. Mandalo giù, com'una medicina, Che pazzo è chi la gusta, o
l'assapora. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Guitt. rim. E dice alcun, ch'è duro, e aspro, Mio trovato assavorare.
|
Esempio: | Mor. S. Greg. Dentro al cuor loro assaporin quella cosa, la quale alli malvagi
niente risuona nella mente. |
Esempio: | Morg. Rinaldo assaporava le parole Del Saracin, che una non ne cade (cioè:
dava orecchie, e attentamente ascoltava.) |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 235. E se alcuna cosa assaporata ne abbiamo, ciò ha avuto il
motivo dell'occasione di maneggiare qualche liquore ec. |
|