Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ASSAPORARE, e ASSAVORARE
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ASSAPORARE, e ASSAVORARE.
Definiz: Gustare per distinguere il sapore di checchè sia. Lat. degustare, libare, delibare. Gr. γεύεσθαι.
Esempio: M. Cin. rim. Io sol conosco il contrario del mele, Ch'io l'assaporo, ed honne pien le quarte.
Esempio: Segr. Fior. As. 4. Mandalo giù, com'una medicina, Che pazzo è chi la gusta, o l'assapora.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Guitt. rim. E dice alcun, ch'è duro, e aspro, Mio trovato assavorare.
Esempio: Mor. S. Greg. Dentro al cuor loro assaporin quella cosa, la quale alli malvagi niente risuona nella mente.
Esempio: Morg. Rinaldo assaporava le parole Del Saracin, che una non ne cade (cioè: dava orecchie, e attentamente ascoltava.)
Esempio: Sagg. nat. esp. 235. E se alcuna cosa assaporata ne abbiamo, ciò ha avuto il motivo dell'occasione di maneggiare qualche liquore ec.