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Dizion. 3° Ed. .
STREMO
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pag.1633
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STREMO.
Definiz: | Add. Ultimo, che tien l'ultimo luogo. Lat. extremus. |
Esempio: | Dant. Inf. 17. Così ancor su per la strema testa Di quel settimo cerchio.
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Esempio: | Franc. Sacch. Aciocchè voi non crediate, che io dica da beffe, o ch'io faccia
stremi argomenti di loica [cioè gli ultimi, e più concludenti. Lat. subtilis,
acutus] |
Definiz: | §. Stremo: Miserissimo, infelicissimo. Lat. miser. |
Esempio: | Bocc. Nov. 49. 10. Egli con tutto che la sua povertà fosse strema, non s'era
ancora tanto avveduto, ec. |
Esempio: | E Bocc. n. 14. Niuna consolazione lasciata t'ha la tua strema
fortuna. |
Definiz: | §. Stremo: Gretto, tapino. Lat. sordidus. |
Esempio: | Boc. Nov. 75. 2. Sono huomini di povero cuore, e di vita tanto strema, e sì
misera, che, ec. |
Definiz: | §. Stremo: Privo, manchevole. Lat. cassus. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 10. Si di famigli rimasi stremi, che uficio alcuno non potean
fare. |
Definiz: | §. Strema unzione: dicesi Uno de' sette Sagramenti della Chiesa. Latin. Extrema unctio. |
Esempio: | Maestr. 2. 54. E negata la Strema unzione. |
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