Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASSEMBRARE.
Apri Voce completa

pag.771


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ASSEMBRARE.
Definiz: Neutr. Sembrare, Parere. –
Esempio: Benciv. Aldobr.: Colui che guata come femmina, e ha gli occhi ridenti, ed assembra tuttavia lieto.
Esempio: Vit. S. Anton.: Assembrava nella presenza un santo uomo.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 529: Tu mi assembri un giovine da bene.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 355: Cicuta e tosco nel gustar gli assembra.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 16: Donna dolente assembra, involta In mesto pianto.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 3, 10: Ma se ti miri grave rischio intorno, Vergogna non t'assembri il far ritorno.
Definiz: § I. Per Somigliare, Rassomigliare, usato anche in forza d'Att. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 1: Digiunto da vertà mi pare, Se lo pensare allo parlare assembra.
Esempio: Dant. Rim. 235: Non potero Dir di lui [d'amore] in parte ch'assembrasse il vero.
Esempio: Med. L. Op. 2, 147: Sicchè a un'angiolella tu m'assembri.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 74: Deh quella fronte, ch'ostro e gigli assembra, Non perda il chiaro.
Esempio: Allor. A. Son. 93: Nè potea, nè dovea non l'amar, lei Scorgendo tal, che l'alma adora e 'nchina, Non pur quant'è, ma quant'assembra voi.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 13: E lingua snoda in guisa larga, e parte La voce sì, ch'assembra il sermon nostro.
Definiz: § II. E Att. Fare, Rendere simile. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 131: Non a caso già essere stato vietato lo 'mpaccio delle donne per li paesi amici o stranieri, perchè arreca nella pace spesa, e nella guerra paura, e nel marciare assembra il romano campo al barbaro.