Lessicografia della Crusca in rete

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MUSA
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MUSA.
Definiz: Nome di deità preposta alla poesía, e alla musica. Lat. musa. Gr. μοῦσα.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 5. Dicono, ch'io farei più saviamente a starmi colle Muse in Parnaso.
Esempio: Dant. Par. 2. Minerva spira, e conducemi Apollo, E nuove Muse mi dimostran l'Orse.
Definiz: §. I. Per Sorta di strumento. Lat. tibia. Gr. αὐλός.
Esempio: Sen. Pist. Gli strumenti, siccome sono muse, corde, e organi, non appartengono all'arte.
Definiz: §. II. Musa, per Ispezie di mela.
Esempio: Morg. 25. 293. Rinaldo un pome, che si chiama musa Ad un buffon, che gli pareva sciocco, Trasse, e con esso la bocca gli ha chiusa.
Definiz: §. III. Stare alla musa, vale Musare. Lat. cunctari, haerere. Gr. μέλλειν.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 186. Venne alle mani di certi, che se l'ebbono come ella fu cotta (l'oca) e colui, di cui ell'era, si stette alla musa la sera d'Ognissanti.