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Dizion. 5° Ed. .
MUSA.
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pag.678
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MUSA. Definiz: | Sost. femm. Term. della Mitologia. Ciascuna delle nove Dee che presedevano, secondo i Greci e i Romani, alle arti liberali, e principalmente alla poesia. |
Dal lat. musa, e questo dal grec. μοῦσα. – Esempio: | Dant. Inf. 2: O Muse, o alto ingegno, or m'aiutate. | Esempio: | E Dant. Purg. 1: Ma qui la morta poesia risurga, O sante Muse, poichè vostro sono, E qui Calliopea alquanto surga. | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 1, 201: I poeti fingono che le Muse sono nove, e furono figliuole di Giove e della Memoria. | Esempio: | E Bocc. Teseid. Son. 433: O sacre Muse, le quali io adoro, E con digiuni onoro, e vigilando, Di voi la grazia in tal guisa cercando, ec. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 69: Le Muse secondo i poeti sono nove; cioè Clio..., Euterpe..., Melpomene..., Talia..., Polinnia..., Erato..., Tersicore..., Urania..., Calliope. | Esempio: | Ar. Sat. 1, 164: Apollo, tua mercè, tua mercè, santo Collegio delle Muse, io non possiedo Tanto per voi, ch'io possa farmi un manto. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 75: Questo ardente Vecchio, a cui fur le Muse tanto amiche, Ben lo mostrò. Questo è quel grande Omero, ec. | Esempio: | Red. Poes. 258: Correte, o Muse, al lago di Maciuccoli, Pigliate anguille, e fatene ghirlande A quel Carlin Bagnera, ec. | Esempio: | Parin. Poes. 91: Qual di Pallade l'arti e delle Muse Giudica e libra; qual ne scopre acuto L'alte cagioni ec. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 315: O Muse, o sante Dee, la vostra arcana Origine vo' dir con pio linguaggio. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. – | Esempio: | Dant. Purg. 22: Costoro, e Persio, ed io.... siam con quel Greco, Che le Muse lattar più ch'altro mai. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 6: Dicono che io farei più saviamente a starmi con le Muse in Parnaso, che con queste ciance mescolarmi tra voi. | Esempio: | Fiorett. B. Proginn. 3, 130: Questo (la tragicommedia) è un composto poetico formato a onta delle Muse e a dispregio della poesia, tutto mescolato d'ingredienti fra se stessi discordi, nimici e incompatibili. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 3, 504: Gli allievi delle Muse hanno, non so da qual nume, appiccato al cuore un borsellino, dal quale traggono fuori ora una invenzione e ora un'altra, e le vestono con parole ec. | Esempio: | Leopard. Poes. 170: Quando fanciullo io venni A pormi con le Muse in disciplina, L'una di quelle mi pigliò per mano; E poi tutto quel giorno La mi condusse intorno A veder l'officina. |
Definiz: | § II. E figuratam. – | Esempio: | E Dant. Parad. 12: Canto, che tanto vince nostre muse, Nostre sirene, in quelle dolci tube, Quanto primo splendor quel che rifuse. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 359: Canto.... che.... tanto vince nostre Muse; cioè le nostre poetiche scienzie tanto avanza, cioè tutte le fizioni che potessono fare li Poeti de le melodie del canto. | Esempio: | Petr. Rim. F. 303: Al bel seggio riposto, ombroso e fosco, Nè pastori appressavan nè bifolci, Ma ninfe e muse, a quel tenor cantando. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 1, 2: O Musa, tu che di caduchi allori Non circondi la fronte in Elicona, Ma su nel cielo in fra i beati cori Hai di stelle immortali aurea corona, Tu spira al petto mio celesti ardori, ec. |
Definiz: | § III. Pur figuratam., per Facoltà poetica; ed altresì Poesia, o Studio della poesia; ed anche Componimento poetico, Canto in poesia. – | Esempio: | Molz. Ninf. tib. 42: Conti sono ambedui (il Caro e il Varchi) ambidue conti, Mercè dell'alta sua silvestre musa. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 435: Teocrito al medico e poeta amico suo Nicia:... Niuno è all'amore altro rimedio, Nicia, nè unzïon (parmi) nè polve, Che l'alme muse. | Esempio: | E Salvin. Pros. tosc. 1, 217: Mia intenzione è lo sporre.... alcuna delle maravigliose canzoni del nostro Petrarca, non che gran fatto elleno di spositore abbisognino, poichè dettate sono con sublime sì, ma facile e chiara musa; ma ec. | Esempio: | Parin. Poes. 89: Immortal come voi la nostra Musa Brindisi grida all'uno e all'altro amante. |
Definiz: | § IV. E per estensione, Suono musicale. – | Esempio: | Marchett. Lucrez. 230: Il Dio de' boschi, Spesso con labbro adunco in varie guise Anima la siringa, e fa che dolce Versin le canne sue musa silvestre. |
Definiz: | § V. Figuratam., e poeticam., nel plur., per Le arti e Le dottrine, cui presiedon le Muse. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 20, 1: Le donne antique hanno mirabil cose Fatto ne l'arme, e ne le sacre muse. |
Definiz: | § VI. Pur figuratam., per Poeta. – |
Esempio: | Dant. Parad. 15: Sì pia l'ombra d'Anchise si porse, Se fede merta nostra maggior musa, Quando ec. |
Esempio: | E Dant. Parad. 18: Fur di gran voce, Sì ch'ogni musa ne sarebbe opima. |
Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 3, 413: Ogni musa, cioè ogni poeta, avrebbe assai a dire, a trattare di loro opere. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 21: Dalla dura prigion di Siracusa Fur liberi di Sparta i prodi figli, Cantando i versi della greca musa. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 125: I recessi taciti Amò sempre e cercò più d'una musa. |
Esempio: | Capp. Lez. 245: Come que' due poemi (l'Iliade e l'Odissea) fan fede dello stato fiorente della nazione che li produsse, così il silenzio di ogni nobile musa per lungo tempo dipoi, e quel dominio che essi esercitaron soli su tutta la letteratura della risorta Grecia..., basta a provare che ec. |
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