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Dizion. 4° Ed. .
FORESE
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FORESE.
Definiz: | Che sta fuor della città, Contadino. Lat. agrestis, rusticus. |
Esempio: | Arrigh. 59. Avvegnachè io sia nato di vile, e forese schiatta, la mia generazione
non è vota in ogni modo di nobilitade. |
Esempio: | M. V. 1. 47. E a non lasciare a' foresi portare alcuna roba in quella
terra. |
Esempio: | Cr. 3. 17. 5. Il seme della saggina ec. massimamente è buono a'
foresi, che di continue fatiche s'esercitano. |
Esempio: | E Cr. 9. 99. 4. Radici d'erba, che da' foresi si chiama
amello, poni in odorifero vino. |
Esempio: | Cron. Morell. 219. Le loro femmine sono belle foresi, liete, e piacevoli, tutte
festose, e innamorate. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 28. Si vestì come una forese, e soggolato che s'ebbe, si mise
paglia, e panni in seno, faccendo vista d'esser pregna. |
Esempio: | Cant. Carn. 4. tit. Canto delle foresi di Narcetri. |
Esempio: | E Cant. Carn. appresso: Di Narcetri noi siam tutte, L'arte
nostra esser forese. |
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