Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
NOTTURNO
Apri Voce completa

pag.547


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
NOTTURNO.
Definiz: Di notte, che appartiene a notte. Lat. nocturnus.
Esempio: Lib. Astr. multiplica le diurne in parte d'un'ora diurna non iguale, e le notturne in parte d'un'ora notturna non iguale.
Esempio: Guid. G. Infinchè la terra si cuopra di caligine notturna.
Esempio: Dan. Purg. c. 7. Non però ch'altra cosa desse briga, Che la notturna tenebra ad ir suso.
Esempio: Petrar. canz. 22. 5. Le notturne viole per le piagge, E le fere selvagge.