1)
Dizion. 4° Ed. .
CASSO.
Apri Voce completa
pag.586
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CASSO.
Definiz: | Add. Cassato, Privo. Lat. cassus, inanis. Gr. φροῦδος. |
Esempio: | Petr. son. 253. Amor della sua luce ignudo, e casso. |
Esempio: | Bocc. Vis. 10. Nobile nell'aspetto si vedea ec. Cesar, ch'in vista quasi ancor
ridea D'aver a forza avuto da coloro Nome d'imper, che real dignitate Per istatuto avean cassa tra loro. |
Esempio: | Zibald. Andr. Perchè e' fu trovato, che avea dieci pondi d'argento, fue casso, e
cacciato. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. r. 2. Or giace oimè del miglior lume casso, E di gravi catene
avvinto il collo. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 2. 297. Queste false novelle spargevano i Pretoriani dianzi
cassi. |
Esempio: | Cas. son. 36. Ben ha, Quirino, ond'ella plori, e gema, La patria vostra or
tenebrosa, e sola, E del nobil suo Bembo ignuda, e cassa. |
Definiz: | §. Per metaf. Spento, Annichilato, Vano. |
Esempio: | Dant. Inf. 26. Cinque volte racceso, e tante casso Lume era di sotto dalla luna.
|
|