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CASSO.
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CASSO.
Definiz: Add. Cassato, Privo. Lat. cassus, inanis. Gr. φροῦδος.
Esempio: Petr. son. 253. Amor della sua luce ignudo, e casso.
Esempio: Bocc. Vis. 10. Nobile nell'aspetto si vedea ec. Cesar, ch'in vista quasi ancor ridea D'aver a forza avuto da coloro Nome d'imper, che real dignitate Per istatuto avean cassa tra loro.
Esempio: Zibald. Andr. Perchè e' fu trovato, che avea dieci pondi d'argento, fue casso, e cacciato.
Esempio: Boez. Varch. 1. r. 2. Or giace oimè del miglior lume casso, E di gravi catene avvinto il collo.
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 297. Queste false novelle spargevano i Pretoriani dianzi cassi.
Esempio: Cas. son. 36. Ben ha, Quirino, ond'ella plori, e gema, La patria vostra or tenebrosa, e sola, E del nobil suo Bembo ignuda, e cassa.
Definiz: §. Per metaf. Spento, Annichilato, Vano.
Esempio: Dant. Inf. 26. Cinque volte racceso, e tante casso Lume era di sotto dalla luna.
Esempio: Serm. S. Ag. Camm. Rin. L'obbedienza senza la discrezione è cassa.