Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
FATICA
Apri Voce completa

pag.328


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
» FATICA
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FATICA.
Definiz: Affanno, e pena, che si sente, e si patisce nell'operare. Lat. labor.
Esempio: Bocc. n. 44. 9. Con gran fatica, e pericolo, se caduto fosse, pervenne in sul veróne.
Esempio: E Bocc. n. 43. 10. Al qual pareva del Ronzino avere una compagnia, e un sostegno delle sue fatiche.
Esempio: E Bocc. n. 8. 4. Consumarsi la lor fatica in trattar paci, ec.
Esempio: E Bocc. n. 11. 10. E alle maggior fatiche del Mondo, rotta la calca, ec.
Esempio: Dan. Inf. c. 2. Toglieva gli animai, che sono in terra Dalle fatiche loro.
Esempio: Petr. Son. 263. Porto dell'amorose mie fatiche.
Esempio: E Petr. Son. 280. Riposo alcun delle fatiche tante.
Esempio: E Petr. canz. 48. 4. Con pericol presente, e con fatica.
Definiz: ¶ Fatica anche diciamo all'operare, e all'opera stessa, condotta a fine. Lat. opus.
Esempio: Esempio del Compilatore Questa è mia FATICA, Questa è fatica del tale.
Definiz: ¶ Diciamo ancora FATICA per lo premio dell'opera. Lat. merces, manupretium.
Esempio: Esempio del Compilatore Io voglio le mie fatiche, Non mi defraudare le mie fatiche, ec.