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Dizion. 4° Ed. .
SAGGIO
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pag.295
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SAGGIO.
Definiz: | Sust. Picciola parte, che si leva dallo 'ntero, per farne pruova, o mostra. Lat. specimen. Gr. δεῖγμα. |
Esempio: | Dant. Purg. 16. Ma qual Gherardo è quel, che tu per saggio Di', ch'è rimaso della
gente spenta? |
Esempio: | But. ivi: Cioè per esemplo. Lo saggio è quello, che dimostra qual dee esser la
cosa. |
Esempio: | Pass.41. Rispose ec. ch'egli gliene mosterrebbe alcuno saggio. |
Esempio: | E Passav. 43. Temendo di non andare a quelle orribili pene,
delle quali aveva il saggio. |
Esempio: | Malm. 10. 22. A' vermini a tua posta manda il saggio. |
Esempio: | Red. lett. 2. 76. La memoria ec. mi rendono ardito per supplicarla a farmi
l'onore di non isdegnare alcuni odori, e quintessenze, che in una cassetta le invio, come per un saggio di quello, che
potrei mandarle. |
Definiz: | §. I. Per similit. |
Esempio: | Dant. Purg. 27. E di pochi scaglion levammo i saggi. |
Esempio: | But. ivi: Levammo i saggi, cioè di pochi scaglioni avemmo esperienzia, cioè pochi
ne montammo, perchè ne venne la notte. |
Esempio: | Morg. 13. 43. Perocchè 'l tuo valor non m'è segreto, Ch'io n'ho veduto a questa
volta il saggio. |
Esempio: | E Morg. 14. 16. Questo esser debbe ad ogni savio un saggio Di
sua potenza. |
Definiz: | §. II. Saggio, vale anche il Saggiare, l'Atto del saggiare, Prova, Cimento. Lat. experimentum, examen, exagium. Gr. δοκιμασία,
διάπειρα. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Quelle, il cui peso, e prezzo, rodendo la ruggine della vanitade,
non lasciano ragguagliare al saggio de' Padri, scusiamo, come monete leggieri, e dannose (il T. Lat. ha
exagium) |
Esempio: | G. V. 6. 55. 1. Fecene far saggio, e trovógli di finissimo oro. |
Esempio: | Gal. Sagg. 276. Non tralasciando proposizione alcuna prodotta da quello, farò di
tutte i lor saggi. |
Esempio: | E Gal. Sagg. 277. Sia il primo saggio intorno ad alcune parole
del proemio. |
Esempio: | E Gal. Sagg. appresso: Seguita appresso (e sia il secondo
saggio) |
Definiz: | §. III. Per Una certa quantità determinata. |
Esempio: | Mil. M. Pol. Vagliono le ottanta porcellane un saggio d'argento, che sono due
grossi Viniziani, e gli otto saggi d'ariento fine vagliono un saggio d'oro fine. |
Definiz: | §. IV. Far saggio, vale Assaggiare, Far la credenza. Lat. praegustare. Gr. προγεύεσθαι. |
Esempio: | G. V. 8. 80. 1. Sanza farne fare saggio, perch'era presentato da femmina, ne
mangiò assai. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 192. In quell'ora i saggi erano fatti, ed egli
poteva molto bene soprassalare. |
Definiz: | §. V. Saggio, si dice anche un Picciol fiaschetto, nel quale si porta altrui il vino, perch'e' ne faccia il saggio
si dice anche Saggiuolo. |
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