Lessicografia della Crusca in rete

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CHIUSA.
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CHIUSA.
Definiz: Chiudenda, Riparo, Argine, Trincéa. Lat. septum, agger. Gr. φράγμα, χῶμα.
Esempio: G. V. 11. 139. 4. Perocchè non era ancora per li Pisani fatta chiusa, nè fortezza alcuna al prato di Lucca.
Esempio: Esp. P. N. Sono altresì come il mulino sanza chiusa, che tutto giorno volge, e gira secondo il corso dell'acqua.
Definiz: §. I. Tenere in chiusa, o simili, vale Chiudere. Lat. claudere. Gr. κλείειν.
Esempio: Cecch. Servig. 4. 3. Io avrò il comodo a serrarlo, E a tenerlo in chiusa un giorno, o due.
Esempio: E Esalt. cr. 4. 7. Intanto giunse il vecchio, io detti un canto In pagamento, e l'ho lasciato in chiusa.
Definiz: §. II. In chiusa assolutam. o Essere in chiusa, vale Esser chiuso, Esser serrato.
Esempio: Alleg. 145. Nè convengon tampoco Nell'aver favorevole la musa, Ella in campagna sempre, ei solo in chiusa.
Definiz: §. III. Mettere in chiusa, vale Imprigionare. Lat. in carcerem includere. Gr. φυλακίζειν.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 3. 10. Il fatto è, ch'egli han messo anche Raguino, Che gli è mallevadore a questo debito Ultimo, in chiusa lì da lui.
Definiz: §. IV. Mettere gli uccelli in chiusa, vale Metterli al buio, acciocchè non cantino, ma si riserbino a cantare al tempo dell'uccellatura.
Definiz: §. V. Chiusa, diciamo ancora il Fine de' sonetti, degli epigrammi, e di altri simili poetici componimenti. Lat. clausula. Gr. τὸ πέρας.
Esempio: Red. annot. Ditir. 44. Del quale epigramma ec. quanta maggior grazia, e vivezza di spirito abbia la chiusa ec.