1)
Dizion. 4° Ed. .
CHIUSA.
Apri Voce completa
pag.653
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CHIUSA.
Definiz: | Chiudenda, Riparo, Argine, Trincéa. Lat. septum, agger. Gr.
φράγμα, χῶμα.
|
Esempio: | G. V. 11. 139. 4. Perocchè non era ancora per li Pisani fatta chiusa, nè fortezza
alcuna al prato di Lucca. |
Esempio: | Esp. P. N. Sono altresì come il mulino sanza chiusa, che tutto giorno volge, e
gira secondo il corso dell'acqua. |
Definiz: | §. I. Tenere in chiusa, o simili, vale Chiudere. Lat. claudere.
Gr. κλείειν. |
Esempio: | Cecch. Servig. 4. 3. Io avrò il comodo a serrarlo, E a tenerlo in chiusa un
giorno, o due. |
Esempio: | E Esalt. cr. 4. 7. Intanto giunse il vecchio, io detti un canto In
pagamento, e l'ho lasciato in chiusa. |
Definiz: | §. II. In chiusa assolutam. o Essere in chiusa, vale Esser chiuso, Esser serrato.
|
Esempio: | Alleg. 145. Nè convengon tampoco Nell'aver favorevole la musa, Ella in campagna
sempre, ei solo in chiusa. |
Definiz: | §. III. Mettere in chiusa, vale Imprigionare. Lat. in carcerem
includere. Gr. φυλακίζειν. |
Esempio: | Cecch. Esalt. cr. 3. 10. Il fatto è, ch'egli han messo anche Raguino, Che gli è
mallevadore a questo debito Ultimo, in chiusa lì da lui. |
Definiz: | §. IV. Mettere gli uccelli in chiusa, vale Metterli al buio, acciocchè non cantino, ma si riserbino
a cantare al tempo dell'uccellatura. |
Definiz: | §. V. Chiusa, diciamo ancora il Fine de' sonetti, degli epigrammi, e di altri simili poetici componimenti. Lat.
clausula. Gr. τὸ
πέρας. |
Esempio: | Red. annot. Ditir. 44. Del quale epigramma ec. quanta maggior grazia, e vivezza
di spirito abbia la chiusa ec. |
|