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Dizion. 3° Ed. .
UMILTÀ, UMILTADE, e UMILTATE.
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pag.1797
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UMILTÀ, UMILTADE, e UMILTATE.
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Umiltà è quella virtù che fa l'huomo se medesimo spregiare, e
tenere a vile. |
Esempio: | Pass. 260. La vera umiltà è, che l'huomo si stimi esser niente. |
Esempio: | E Passav. poco appresso. L'umiltà è uno spregio della propria
eccellenza. |
Esempio: | Dant. Purg. 10. Mentre io mi dilettava di guardare L'immagini di tante umilitadi.
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Esempio: | Com. Umiltade, secondo, che descrive Agostino, è una volontaria inclinazion di
mente. |
Esempio: | Cavalc. Fr. Ling. E però dice Santo Agostino, che più piace a Dio l'umiltà nelle
male opere, che la superbia nelle buone. |
Esempio: | Collaz. S. Padr. Con tutto sforzo si dee acquistare il ben della discrezione,
colla virtù dell'umiltà, la quale, ec. |
Esempio: | Petrar. Son. 4. Tanto, sovr'ogni stato, Umiltate esaltar sempre gli piacque.
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Esempio: | E Petr. Canz. 4. 6. Ma talora umiltà spegne disdegno.
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Esempio: | Dan. Par. 7. Per non potere ir giuso, Con umiltade obbediendo poi. |
Esempio: | Boc. Nov. 55. 4. E tanto più, quanto con maggiore umiltà, maestro degli altri, in
ciò vivendo, quella acquistò, sempre rifiutando d'esser chiamato maestro. |
Esempio: | Petr. Canz. 44. 1. Alta umiltate in se stessa raccolta. |
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