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ORRORE
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ORRORE.
Definiz: Spavento, o Eccessiva paura, che nasce da male, che sia quasi presente. Lat. horror. Gr. φόβος.
Esempio: G. V. 11. 3. 14. Or non avemo noi in orrore udire quelle cose?
Esempio: Amm. ant.13. 1. 8. L'orrore della morte, lo pericolo del giudicio, la paura dello 'nferno mai dagli occhi del cuor tuo non lasciar dilungare.
Esempio: Sal. Catell. R. Quivi è poi una camera fatta ad arcora, e a volte di pietra oscura, di tenebre, e di mala puzza ripiena, e a vederla è un orrore.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 289. La qual cosa vedendo quella misera diventò tutta rigida come pietra per l'orrore.
Definiz: §. I. Orrore, per Oscurità, e Tenebrosità. Lat. obscuritas, horror. Gr. σκότος.
Esempio: Petr. son. 143. Raro un silenzio, un solitario orrore D'ombrosa selva mai tanto mi piacque.
Esempio: E Petr. son. 235. Poichè la vista angelica serena Per subita partenza in gran dolore Lasciata ha l'alma, e 'n tenebroso orrore, Cerco, parlando, d'allentar mia pena.
Esempio: Bemb. Asol. 1. 12. Col mormorío dell'acque, che c'invitano a ragionare, e coll'orrore di quest'ombre, che ci ascoltano, disponti tu a dir di quello, che a te più giova, che si ragioni.
Definiz: §. II. Per Abbominazione. Lat. abominatio, detestatio. Gr.
Definiz: ἀτιμία, μῖσος.
Esempio: Pass. 66. La penitenzia schifa l'avarizia, e ha in orrore la lussuria.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 322. Credo veramente, che ti venga puzza, e orrore di tanti mali.