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Dizion. 4° Ed. .
VILLA
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VILLA.
Definiz: | Possessione con casa, e la Casa stessa di campagna, e talora il Contado. Lat. rus,
fundus. Gr. ἀγρός,
χωρίον. |
Esempio: | Cr. 11. 6. 1. Le case, e le tombe, e l'aie, e le corti debbono esser fatte grandi
nella villa, secondo le facoltà del signore. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 4. Forte, e robusto, e secondo uom di villa, con bella persona.
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Esempio: | E Bocc. nov. 86. 10. E dicoti, che io sono andato da sei
volte in su in villa, poscia ch'io mi partí' quinci. |
Esempio: | Dant. Purg. 4. Maggiore aperta molte volta impruna Con una forcatella di sue
spine L'uom della villa, quando l'uva imbruna. |
Definiz: | §. Villa, per Città, alla maniera Francese. Lat. civitas, urbs. Gr.
πόλις. |
Esempio: | Petr. canz. 48. 5. E non sonò poi squilla, Ov'io sia in qualche villa, Ch'i' non
l'udissi. |
Esempio: | F. V. 11. 83. Prese la villa di Nante, che si tenea per lo Re di Navarra.
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Esempio: | Dant. Inf. 1. Questi la caccerà per ogni villa, Finchè l'avrà rimessa nello
'nferno. |
Esempio: | >Dan. Purg. 15. E dir, se tu se' Sire della villa, Del cui nome
ne' Dei fu tanta lite. |
Esempio: | But. Inf. 23. 2. Parla al modo di Francia, che chiamano le cittadi ville.
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Esempio: | Alam. Avarch. 23. 52. E chi puote scampare, infin ch'entrato Non sia nel cerchio,
che la villa serra, Securo non si tiene. |
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