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NIBBIO
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NIBBIO.
Definiz: Uccello di rapina noto. Lat. milvus, milvius. Gr. ἰκτίν.
Esempio: Fior. Virt. A. M. Puossi appropriare la 'nvidia al nibbio, il quale è tanto invidioso, che se vede i figliuoli ingrassar nel nidio, sì bezzica lor le coste, perchè le carni loro infracidino, acciocchè dimagrino.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 90. Nibbio uccello con poco valore è di tale natura, che se vede gli figliuoli ingrassare nel nido, dà loro tanto di becco nelle costole, che dimagrano.
Esempio: Dant. Conv. 74. Meglio sarebbe, voi come rondine volare basso, che come nibbio altissime ruote fare sopra le cose vilissime.
Esempio: Lab. 317. Lamenterati, ma d'averti a modo, ch'un nibbio, lasciato adescare, e pigliare alle busecchie.
Esempio: M. V. 9. 65. Il Legato, che, come il nibbio, aspettava la preda, l'aiutava con tutta la sua forza.
Definiz: §. I. Dir, come il nibbio: mio, mio; detto dalla voce, che quell'animal manda fuora, vale Avere, Possedere.
Esempio: Malm. 2. 81. Di Malmantil, del qual tu sei signora, Ne sei, e ne sarai, io lo raffiobio; Se ben non puoi per or dir come il nibbio.
Definiz: §. II. Nuovo nibbio, si dice d'Uomo semplice. Lat. fatuus. Gr. μωρός, μάλθων.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 13. E non guardate, ch'e' venga da Stibbio, Che non vedeste mai sì nuovo nibbio.
Esempio: E Franc. Sacch. rim. 27. E vien da Stibbio, Siccome nuovo nibbio.
Esempio: E Franc. Sacch. rim. 47. O barbagianni, che fra gli altri impera Con nuovi nibbi sulla Falterona.
Definiz: §. III. In proverb.
Esempio: Ambr. Bern. 3. 9. Non gira il nibbio Giammai, che non sia presso una carogna (e si dice di Cose, che per ordinario non vanno tra loro disgiunte)