Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
CELATO.
Apri Voce completa

pag.311


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CELATO.
Definiz: Add. da Celáre. Latin. occultus, celatus.
Esempio: Boc. Nov. 12. 18. Pregandolo, che questo tenesse celato.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 2. Sì era questo suo amor celato, che della sua maninconía niuno credeva, ciò esser la cagione.
Esempio: Passav. 151. Sopra tutte le cose attenda il Confessoro di tener segreto, e celate le cose, ch'egli ode.
Esempio: Petr. Canz. 28. 8. Al celato amoroso mio pensiero.
Esempio: Tav. Rit. E appresso va a sua via tanto celato, che niuna persona seppe di suo convenente.