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1) Dizion. 3° Ed. .
RENDERE.
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RENDERE.
Definiz: Restituire, e dar nelle mani altrui quel che gli s'è tolto, o avuto da lui in presto, in consegna. L. reddere. Adoprandosi in alcuni sent. mostrati dagli esempli, nel neut. pass.
Esempio: Boc. Nov. 75. 6. Che mi facciate rendere un mio paio d'uóse, ch'egli m'ha imbolato.
Esempio: E Bocc. Nov. 72. 14. Va rendigliel tosto, che canciola te nasca.
Esempio: E Bocc. num. 7. Egli mi conviene andar Sabato a Firenze a render lana, ch'io ho filata.
Esempio: Petrar. Son. 215. Renda a questi occhj le lor luci prime.
Esempio: E Petr. Son. 313. E le mie parti estreme, Alto Dio, a te devotamente rendo.
Esempio: Dant. Purg. 31. Poi, quando il cuor di fuor virtù rendemmi.
Esempio: G. V. 6. 18. 5. I Saracini ripresero Ierusalemme, e quasi tutto 'l paese, che 'l Soldano gli avea renduto.
Esempio: E G. V. 9. 105. 2. Prese, e fulli renduto, ec. il Castello di Cappiano.
Esempio: E G. V. appresso. I Terrazzani gliele renderono addì 25. d'Aprile.
Definiz: §. Rendere: Pagare.
Esempio: G. G. G. V. 5. 17. 1. Ebbe in dota il Reame di Cicilia, e di Puglia, con consentimento della Chiesa, rendendone il censo usato.
Esempio: E G. V. 12. 52. 1. E sol. 11. e dan. 8. ne rendea la zecca (cioè dava per contraccambio)
Definiz: §. Rendere: Fruttare; come di Poderi, di case, di censi, d'usure. Latin. reddere.
Definiz: §. Rendere: parlando di Fortezze, Città, ec. Consegnarle. Lat. in manus dare.
Definiz: §. Rendersi: Arrendersi.
Esempio: Boc. Nov. 50. 5. Senza troppi assalti, voltò le spalle, e rendessi per vinto.
Esempio: Gio. V. 9. 110. 1. E più Castella, e ville della riviera gli si renderono.
Esempio: E G. V. 9. 271. 1. Si rendéo, salvo le persone, e l'avere.
Esempio: Tas. Gerusal. 6. 32. Renditi vinto, e per tua gloria basti, Che dir potrai, che contra me pugnasti.
Definiz: §. Rendere: usato co' nomi add. Far diventare della qualità espressa nel nome. Lat. reddere.
Esempio: Bocc. Nov. 41. 20. E alquanto rendendo il Cielo più chiaro.
Esempio: Dan. Par. 13. In render torti li diritti volti.
Esempio: Bocc. Nov. 63. 5. L'orare, e 'l disciplinarsi dover gli huomini pallidi, e afflitti rendere.
Esempio: E Bocc. Nov. 31. 16. In niuno atto intendo di rendermi benivola la tua mansuetudine.
Esempio: Dant. Purg. 8. Quando io incominciai a render vano L'udir.
Esempio: Boc. Nov. 10. 5. Questa novella, la quale a me tocca dover dire, voglio, che ve ne renda ammaestrate (cioè ve n'ammaestri)
Esempio: E Lab. num. 100. Ti doveano render cauto, e guardingo dagli amorosi lacciuóli.
Esempio: Dant. Inf. 18. La parte, dove e' son, rendon sicura [cioè assicurano, fanno sicura. Lat. tutum reddere]
Esempio: E Amet. 35. Rendendo quinci gl'intelletti sani.
Esempio: E Amet. 95. Reggete la debole mente a tanta cosa, e gl'ingegni rendete sottili a contemplarla, acciocchè, ec.
Esempio: Seg. Fior. As. Prometto al padre suo renderlo sano.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 144. Bastanti ancor che minime a render non così giuste le proporzioni, che si pretendessero cavare dall'altezze de' cilindri.
Definiz: §. Rendere, co' nomi sust. Fare.
Esempio: Boc. Nov. 26. 13. Una camera oscura molto, siccome quella, nella quale niuna finestra, che lume rendesse, rispondea.
Esempio: G. V. 1. 19. 3. E rendessi Monaco a S. Dionigi.
Esempio: E G. V. 2. 14. 2. Ed elli si rendéo Monaco in S. Marco.
Esempio: Com. Parad. 9. Rendè se colla sua moglie, e due de' suo' figliuoli nell'ordine di Cestello.
Esempio: Boc. Nov. 12. 3. Rendendosi in ciò, che potevano, e sapevano umili, e benigni verso di lui [cioè mostrandosi]
Esempio: Dan. Par. 14. Ma siccome carbon, che fiamma rende.
Esempio: Petrar. Son. 224. Sì breve è 'l tempo. e 'l pensier sì veloce, Che mi rendon Madonna così morta (cioè rappresentano)
Esempio: Dan. Purg. 11. Cotal moneta rende A soddisfar chi è di là troppo oso [cioè dà per contraccambio)
Esempio: Bocc. Nov. 77. 2. Io intendo di farvi avere alquanta compassione d'una giusta retribuzione ad una nostra cittadina renduta [cioè data per contraccambio]
Esempio: E Bocc. Nov. 68. 8. Non intendendo a purgar questa contaminazione, ma a render colpo per colpo.
Esempio: Dan. Par. 10. Così vid'io la gloriosa ruota Muoversi, e render voce a voce in tempra (cioè dare scambievolmente)
Esempio: E Dan. Purg. 11. Le lor parole, che rendero a questo, Che dette avea colui (cioè risposero)
Definiz: §. Render conto: Mostrar la sua amministrazione.
Esempio: Bemb. Lett. Acciocchè egli a bocca le renda conto dell'amministrazion sua.
Esempio: Ar. Fur. 1. 55. Ella gli rende conto pienamente Dal giorno, che mandata fu da lei [qui fig.]
Definiz: §. Render buon conto: Figurat. Poterne quanto l'altro. Lat. par pari referre.
Esempio: Stor. Europ. 1. 3. Ma trovando chi gli rendeva sempre buon conto, anzi restava sempre al disopra, ec.
Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 6. A solo a solo avevan combattuto Con tutti dui, e buon conto renduto.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 3. 5. Ma era tanto destro, e aiutante, Che di se un buon conto gli rendeva.
Definiz: §. Render l'anima, lo spirito, o simili: Morire.
Esempio: Guitt. Lett. E 'l giovedì notte appresso, rendè l'anima a Dio.
Esempio: Guid. G. Il quale tantosto tra li combattitori rendéo lo spirito.
Esempio: E Guid. G. altrove. E dopo il terzo giorno (Ulisse) rendette l'astuta anima [cioè passò all'altra vita]
Definiz: §. Render la pariglia: Corrispondere altrui ne' medesimi modi, e forme usati da esso.
Definiz: §. Render partito, voto, o simili: Votare ne' partiti.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. Così fu fatto il Capitano allora, Senza consiglio, o rendervi civaia.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 3. 7. Di certe cose può anche un Giudice ignorante rendere la sua fava, come, ec.
Definiz: §. Render grazie: Ringraziare. Lat. gratias agere.
Esempio: Boc. Nov. 29. 24. Quelle grazie, che maggiori potè, alla Contessa rendè.
Esempio: Alam. Gir. 7. 139. E ve ne rendo grazie senza fine.
Definiz: §. Rendere ragione: Amministrar giustizia nella curia.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 4. 31. E lo ponesti a render ragione a banco.
Esempio: E Sen. Ben. Varch. 28. Alle corti, così si rende ragione a' cattivi, come a' buoni.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 11. 158. Volle bene Agusto, che i Cavalieri Romani reggenti in Egitto, rendessero ragione, ec.
Definiz: §. Render ragione: Dar conto, aggiustar le partite.
Esempio: Boc. Nov. 74. 8. Io non ho marito, a cui mi convenga render ragione delle notti [cioè dar conto. Lat. rationem reddere]
Esempio: Dan. Infer. 22. Di che i' rendo ragione in questo caldo (cioè pago il fio)
Definiz: §. Render la ragione: Assegnar la cagione, dare i motivi.
Esempio: Sagg. Nat. Esp. 74. Per render la ragione di questo effetto.
Definiz: §. Render ragione, parlando de' Brindisi: vale Bere, secondo l'invito avutone.
Definiz: §. Render lume: Illuminare, far lume. Lat. lumen praebere.
Esempio: Boc. Nov. 26. 13. Una camera oscura molto, siccome quella, nella quale niuna finestra, che lume rendesse, rispondea.
Definiz: §. Rendere umile: Aumiliare.
Esempio: Bocc. Nov. 12. 3. Rendendosi in ciò, che potevano, e sapevano umili, e benigni verso di lui (cioè mostrandosi)
Definiz: §. Render fiamma: Fiammeggiare.
Esempio: Dant. Par. 14. Ma siccome carbon, che fiamma rende [cioè fa fiamma]
Definiz: §. Render merito: Rimeritare.
Esempio: Sen. Ben. Varch. Ciascun sa d'esser debitore, se vuol renderne il merito.
Definiz: §. Render diletto: Dilettare.
Esempio: Nov. Ant. 79. 2. Questo, che diletto vi rende, ditelmi (cioè v'apporta, v'arreca)
Definiz: §. Render risposta: Rispondere.
Definiz: §. Render capace: Capacitare.
Definiz: §. Render cenno: Rispondere al cenno.
Esempio: Dant. Inf. 8. E un'altra da lunge render cenno.
Definiz: §. Rendere aria: Somigliare.
Definiz: §. Render testimonianza, ec. Attestare, far fede.
Esempio: Sen. Ben. Varch. Io debbo render testimonianza, e far fede del vero.
Definiz: §. Rendere la penna: Gettar bene la penna temperata l'inchiostro a effetto di scrivere; e figurat. Fruttare guadagno straordinario, e incerto.
Definiz: §. Render grosso, render sottile: Termini esprimenti il Rendere della penna, o troppo grosso, o troppo sottile.
Definiz: §. Render sospetto: Indur sospetto, dar materia di sospetto.
Definiz: §. Render l'onore: propriamente, Dar le soddisfazioni opportune per risarcir l'altrui offesa riputazione.
Definiz: §. Rendere onore: Onorare con dimostrazioni estrinseche.
Definiz: §. Rendere onore: Apportare onore, onorare, esser d'onore.
Definiz: §. Rendere odore: Gettare odore.
Esempio: Firenz. Asin. 135. Già rende odor di divinità quella donna.
Definiz: §. Render pan per focaccia: Corrispondere interamente, senza scapito. Rispondere alle rime.
Esempio: Bern. Orl. 1. 11. 13. Di vendicarsi ognun di lor procaccia, E rendonsi pan fresco per focaccia.
Definiz: §. Render ben per male: Giovare a chi nuoce.
Esempio: Dittam. 2. 5. A i suoi nimici rendea ben per male.
Definiz: §. Rendere avvertito: Avvertire.
Definiz: §. Rendersi in un luogo: Andarvi, condurvisi.
Definiz: §. Render facile: Facilitare.
Definiz: §. Render difficile: Difficoltare.
Definiz: §. Render suono, e Rendere assolutamente, parlandosi di Strumenti di suono: vale lo stesso, che Suonare: Render suono acuto, render basso, e simili.
Definiz: §. Render gravido: Ingravidare.
Definiz: §. Render forte: Fortificare.