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Dizion. 3° Ed. .
RENDERE.
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pag.1335
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RENDERE.
Definiz: | Restituire, e dar nelle mani altrui quel che gli s'è tolto, o avuto da lui in presto, in consegna. L.
reddere. Adoprandosi in alcuni sent. mostrati dagli esempli, nel neut. pass. |
Esempio: | Boc. Nov. 75. 6. Che mi facciate rendere un mio paio d'uóse, ch'egli m'ha
imbolato. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 72. 14. Va rendigliel tosto, che canciola te
nasca. |
Esempio: | E Bocc. num. 7. Egli mi conviene andar Sabato a Firenze a
render lana, ch'io ho filata. |
Esempio: | Petrar. Son. 215. Renda a questi occhj le lor luci prime. |
Esempio: | E Petr. Son. 313. E le mie parti estreme, Alto Dio, a te
devotamente rendo. |
Esempio: | Dant. Purg. 31. Poi, quando il cuor di fuor virtù rendemmi. |
Esempio: | G. V. 6. 18. 5. I Saracini ripresero Ierusalemme, e quasi tutto 'l paese, che 'l
Soldano gli avea renduto. |
Esempio: | E G. V. 9. 105. 2. Prese, e fulli renduto, ec. il Castello
di Cappiano. |
Esempio: | E G. V. appresso. I Terrazzani gliele renderono addì 25.
d'Aprile. |
Definiz: | §. Rendere: Pagare. |
Esempio: | G. G. G. V. 5. 17. 1. Ebbe in dota il Reame di Cicilia, e di Puglia, con consentimento
della Chiesa, rendendone il censo usato. |
Esempio: | E G. V. 12. 52. 1. E sol. 11. e dan. 8. ne rendea la zecca
(cioè dava per contraccambio) |
Definiz: | §. Rendere: Fruttare; come di Poderi, di case, di censi, d'usure. Latin. reddere. |
Definiz: | §. Rendere: parlando di Fortezze, Città, ec. Consegnarle. Lat. in manus dare.
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Definiz: | §. Rendersi: Arrendersi. |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 5. Senza troppi assalti, voltò le spalle, e rendessi per vinto.
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Esempio: | Gio. V. 9. 110. 1. E più Castella, e ville della riviera gli si
renderono. |
Esempio: | E G. V. 9. 271. 1. Si rendéo, salvo le persone, e l'avere.
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Esempio: | Tas. Gerusal. 6. 32. Renditi vinto, e per tua gloria basti, Che dir potrai, che
contra me pugnasti. |
Definiz: | §. Rendere: usato co' nomi add. Far diventare della qualità espressa nel nome. Lat. reddere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 41. 20. E alquanto rendendo il Cielo più chiaro. |
Esempio: | Dan. Par. 13. In render torti li diritti volti. |
Esempio: | Bocc. Nov. 63. 5. L'orare, e 'l disciplinarsi dover gli huomini pallidi, e
afflitti rendere. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 31. 16. In niuno atto intendo di rendermi
benivola la tua mansuetudine. |
Esempio: | Dant. Purg. 8. Quando io incominciai a render vano L'udir. |
Esempio: | Boc. Nov. 10. 5. Questa novella, la quale a me tocca dover dire,
voglio, che ve ne renda ammaestrate (cioè ve n'ammaestri) |
Esempio: | E Lab. num. 100. Ti doveano render cauto, e guardingo dagli amorosi
lacciuóli. |
Esempio: | Dant. Inf. 18. La parte, dove e' son, rendon sicura [cioè assicurano, fanno
sicura. Lat. tutum reddere] |
Esempio: | E Amet. 35. Rendendo quinci gl'intelletti sani. |
Esempio: | E Amet. 95. Reggete la debole mente a tanta cosa, e gl'ingegni
rendete sottili a contemplarla, acciocchè, ec. |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 144. Bastanti ancor che minime a render non così giuste le
proporzioni, che si pretendessero cavare dall'altezze de' cilindri. |
Definiz: | §. Rendere, co' nomi sust. Fare. |
Esempio: | Boc. Nov. 26. 13. Una camera oscura molto, siccome quella, nella quale niuna
finestra, che lume rendesse, rispondea. |
Esempio: | G. V. 1. 19. 3. E rendessi Monaco a S. Dionigi. |
Esempio: | E G. V. 2. 14. 2. Ed elli si rendéo Monaco in S. Marco.
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Esempio: | Com. Parad. 9. Rendè se colla sua moglie, e due de' suo' figliuoli nell'ordine di
Cestello. |
Esempio: | Boc. Nov. 12. 3. Rendendosi in ciò, che potevano, e sapevano umili, e benigni
verso di lui [cioè mostrandosi] |
Esempio: | Dan. Par. 14. Ma siccome carbon, che fiamma rende. |
Esempio: | Petrar. Son. 224. Sì breve è 'l tempo. e 'l pensier sì veloce, Che mi rendon
Madonna così morta (cioè rappresentano) |
Esempio: | Dan. Purg. 11. Cotal moneta rende A soddisfar chi è di là troppo oso [cioè
dà per contraccambio) |
Esempio: | Bocc. Nov. 77. 2. Io intendo di farvi avere alquanta compassione d'una giusta
retribuzione ad una nostra cittadina renduta [cioè data per contraccambio] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 68. 8. Non intendendo a purgar questa
contaminazione, ma a render colpo per colpo. |
Esempio: | Dan. Par. 10. Così vid'io la gloriosa ruota Muoversi, e render voce a voce in
tempra (cioè dare scambievolmente) |
Esempio: | E Dan. Purg. 11. Le lor parole, che rendero a questo, Che
dette avea colui (cioè risposero) |
Definiz: | §. Render conto: Mostrar la sua amministrazione. |
Esempio: | Bemb. Lett. Acciocchè egli a bocca le renda conto dell'amministrazion sua.
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Esempio: | Ar. Fur. 1. 55. Ella gli rende conto pienamente Dal giorno, che mandata fu da lei
[qui fig.] |
Definiz: | §. Render buon conto: Figurat. Poterne quanto l'altro. Lat. par pari
referre. |
Esempio: | Stor. Europ. 1. 3. Ma trovando chi gli rendeva sempre buon conto, anzi restava
sempre al disopra, ec. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 24. 6. A solo a solo avevan combattuto Con tutti
dui, e buon conto renduto. |
Esempio: | E Ber. Orl. 2. 3. 5. Ma era tanto destro, e aiutante, Che di
se un buon conto gli rendeva. |
Definiz: | §. Render l'anima, lo spirito, o simili: Morire. |
Esempio: | Guitt. Lett. E 'l giovedì notte appresso, rendè l'anima a Dio. |
Esempio: | Guid. G. Il quale tantosto tra li combattitori rendéo lo spirito. |
Esempio: | E Guid. G. altrove. E dopo il terzo giorno (Ulisse)
rendette l'astuta anima [cioè passò all'altra vita] |
Definiz: | §. Render la pariglia: Corrispondere altrui ne' medesimi modi, e forme usati da esso.
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Definiz: | §. Render partito, voto, o simili: Votare ne' partiti. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. Così fu fatto il Capitano allora, Senza consiglio, o rendervi
civaia. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 3. 7. Di certe cose può anche un Giudice ignorante rendere la
sua fava, come, ec. |
Definiz: | §. Render grazie: Ringraziare. Lat. gratias agere. |
Esempio: | Boc. Nov. 29. 24. Quelle grazie, che maggiori potè, alla Contessa rendè.
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Esempio: | Alam. Gir. 7. 139. E ve ne rendo grazie senza fine. |
Definiz: | §. Rendere ragione: Amministrar giustizia nella curia. |
Esempio: | E Sen. Ben. Varch. 28. Alle corti, così si rende ragione a'
cattivi, come a' buoni. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 11. 158. Volle bene Agusto, che i Cavalieri Romani reggenti in
Egitto, rendessero ragione, ec. |
Definiz: | §. Render ragione: Dar conto, aggiustar le partite. |
Esempio: | Boc. Nov. 74. 8. Io non ho marito, a cui mi convenga render ragione delle notti
[cioè dar conto. Lat. rationem reddere] |
Esempio: | Dan. Infer. 22. Di che i' rendo ragione in questo caldo (cioè pago il fio)
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Definiz: | §. Render la ragione: Assegnar la cagione, dare i motivi. |
Definiz: | §. Render ragione, parlando de' Brindisi: vale Bere, secondo l'invito avutone. |
Definiz: | §. Render lume: Illuminare, far lume. Lat. lumen praebere. |
Esempio: | Boc. Nov. 26. 13. Una camera oscura molto, siccome quella, nella quale niuna
finestra, che lume rendesse, rispondea. |
Definiz: | §. Rendere umile: Aumiliare. |
Esempio: | Bocc. Nov. 12. 3. Rendendosi in ciò, che potevano, e sapevano umili, e benigni
verso di lui (cioè mostrandosi) |
Definiz: | §. Render fiamma: Fiammeggiare. |
Esempio: | Dant. Par. 14. Ma siccome carbon, che fiamma rende [cioè fa fiamma]
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Definiz: | §. Render merito: Rimeritare. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. Ciascun sa d'esser debitore, se vuol renderne il merito.
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Definiz: | §. Render diletto: Dilettare. |
Esempio: | Nov. Ant. 79. 2. Questo, che diletto vi rende, ditelmi (cioè v'apporta,
v'arreca) |
Definiz: | §. Render risposta: Rispondere. |
Definiz: | §. Render capace: Capacitare. |
Definiz: | §. Render cenno: Rispondere al cenno. |
Esempio: | Dant. Inf. 8. E un'altra da lunge render cenno. |
Definiz: | §. Rendere aria: Somigliare. |
Definiz: | §. Render testimonianza, ec. Attestare, far fede. |
Definiz: | §. Rendere la penna: Gettar bene la penna temperata l'inchiostro a effetto di scrivere; e figurat.
Fruttare guadagno straordinario, e incerto. |
Definiz: | §. Render grosso, render sottile: Termini esprimenti il Rendere della penna, o
troppo grosso, o troppo sottile. |
Definiz: | §. Render sospetto: Indur sospetto, dar materia di sospetto. |
Definiz: | §. Render l'onore: propriamente, Dar le soddisfazioni opportune per risarcir l'altrui offesa
riputazione. |
Definiz: | §. Rendere onore: Onorare con dimostrazioni estrinseche. |
Definiz: | §. Rendere onore: Apportare onore, onorare, esser d'onore. |
Definiz: | §. Rendere odore: Gettare odore. |
Esempio: | Firenz. Asin. 135. Già rende odor di divinità quella donna. |
Definiz: | §. Render pan per focaccia: Corrispondere interamente, senza scapito. Rispondere alle rime. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 11. 13. Di vendicarsi ognun di lor procaccia, E rendonsi pan fresco
per focaccia. |
Definiz: | §. Render ben per male: Giovare a chi nuoce. |
Esempio: | Dittam. 2. 5. A i suoi nimici rendea ben per male. |
Definiz: | §. Rendere avvertito: Avvertire. |
Definiz: | §. Rendersi in un luogo: Andarvi, condurvisi. |
Definiz: | §. Render facile: Facilitare. |
Definiz: | §. Render difficile: Difficoltare. |
Definiz: | §. Render suono, e Rendere assolutamente, parlandosi di Strumenti di suono: vale lo
stesso, che Suonare: Render suono acuto, render basso, e simili. |
Definiz: | §. Render gravido: Ingravidare. |
Definiz: | §. Render forte: Fortificare. |
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