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INSULTO
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INSULTO.
Definiz: Ingiuria, Superchiería. Lat. molestia, insultatio. Gr. ἐπιπήδησις, ἐπήρεια.
Esempio: Serm. S. Ag. D. Te non possono rovinare le abbondanze de' fiumi, lo 'nsulto del dimonio non t'offende.
Esempio: Ed Serm. S. Ag. D. altrove: Contro a questo insulto del demonio vale solo la perseveranza.
Esempio: Fir. As. 194. Impetrò ec. a quello insulto plenissima vendetta.
Esempio: Bellinc. son. 360. Mill'altri insulti poi si leggeranno; Nel tanto offender me te stesso offendi.
Esempio: Stor. Eur. 6. 132. Carlo turbatissimo di questo insulto, andò collo esercito armato a gastigare il temerario ardir dello amante.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Red. cons. 1. 92. Si può ancora pigliarne una presa , ogniqualvolta ritorna l'insulto delle suffocazioni uterine.
Esempio: E Red. cons. 104. Me ne liberai, ed i rimedj per liberarmene furono ec. ne' primi insulti del male reiterate, e reiterate emissioni di sangue ec.