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Dizion. 2° Ed. .
CIVETTA
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CIVETTA.
Definiz: | Uccello notturno, e noto, del quale ci serviamo per l'uccellagione. Lat. noctua.
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Esempio: | Cr. 10. 16. 1. Veggendo gli altti altri uccelli intorno volare al gufo,
e alla civetta. |
Definiz: | ¶ In proverb. Schiacciare il capo alla civetta, e Impaniar la civetta, vale,
condurre il mezzáno, dove è sua arte condurre altrui. |
Definiz: | ¶ da CIVETTA CIVETTARE, ch'è per metaf. imitare i gesti, che fa col capo la civetta, allettando gli
uccelli, e significa vanità, e leggerezza, e dicesi, per lo più, delle donne. Una cosa simile significa appo i Greci,
παρακύπτειν. |
Esempio: | Morg. E nel giardino un dì sendo rimaso, Dove Avin m'ha veduto civettare.
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Definiz: | ¶ Si dice anche, Far la civetta, ch'è lo stesso. |
Esempio: | Morg. Non ti vid'io parlar con Bianciardino Nell'orto, e 'n qua, e 'n la far la
civetta? |
Definiz: | ¶ E toccare a civetta. dar busse, percuotere a mal modo, detto dal giuoco, fare a
civetta, dove in giucando, l'un l'altro si percuote a vicenda. Lat. graves plagas
infligere. |
Esempio: | Salv. Granch. Fa tuo conto ch'io t'avrò a toccare a civetta. |
Definiz: | ¶ CIVETTONE, dalla medesima imitazione, dicon le donne di quegli huomini, che le códiano
più per vanità, e per poterlo ridíre, che per amore. |
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