Lessicografia della Crusca in rete

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RIO.
Definiz: Addiet. Reo.
Esempio: Dant. Infer. 22. Lo Duca dunque: or dì degli altri rij.
Esempio: E Dan. Par. 22. Sacca son piene di farina ria.
Esempio: But. Ognuno, buono, o rio, che si sia, commenda la virtù, ma lo rio non la seguita.
Esempio: Cr. 11. 21. 3. E ciò è manifesto, per la produzíon del víno, la quale è ria in luogo contrario.
Esempio: Petr. Canz. 38. 6. Se nostra ria fortuna è di più forza.
Esempio: Bocc. Canz. 10. 2. Sospirar forte, e stare in vita ria.
Esempio: Cr. 11 23. 1. Acciocchè l'anno rio non rimuova tutta la speranza della vendemmia [cioè l'anno, che sarà carestia]
Esempio: Scal. S. Ag. Oimè, come mi duole, e come mi fa rio.
Definiz: §. Si compone della voce Rio, e di Buono, la parola Di Rimbùono: che vale Di rio in buono, che trattandosi di rendite di posessioni: vale L'anno per l'altro.
Esempio: Pataff. Di rio in buon non facendo scalpóri. Ter. disse in questo senso nel formicóne, statim. V.Flos. 191.