Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Add. Reo. Lat. malus, improbus, scelestus, nequam. Gr. πονερός.
Esempio: Petr. canz. 38. 6. Se nostra ria fortuna è di più forza.
Esempio: Bocc. canz. 10. 2. Mi fa isconsolata Sospirar forte, e stare in vita ria.
Esempio: Cr. 11. 21. 3. E ciò è manifesto, per la produzion del vino, la quale è ria in luogo contrario.
Esempio: E Cr. 11. 23. 1. Non si dee piantare d'una sola geenrazione di viti, acciocchè l'anno rio non rimuova tutta la speranza della vendemmia (cioè: l'anno, in cui sarà carestía)
Esempio: Dant. Inf. 22. Lo Duca dunque: or di' degli altri rii.
Esempio: E Dan. Par. 22. E le cocolle Sacca son piene di farina ria.
Esempio: But. Purg. 18. 1. Molte cose paiono quel, che non sono, cioè paiono buone, e sono rie.
Esempio: E But. Purg. altrove: Ognuno, buono, o rio, che si sia, commenda la virtù, ma lo rio non la seguita.
Esempio: Cas. lett. 46. La mia fortuna ria ha così disposto.
Definiz: §. Di rio in buono; che gli antichi dissero anche Di rimbuono, posto avverbialm. vale Ragguagliatamente, L'un anno per l'altro. Lat. statim, Ter. in Phorm. v. Flos 195.
Esempio: Pataff. 7. Di rio in buon non facendo scalpori Di san Giuliano ha detto il Paternostro.