Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . DUBBIARE Apri Voce completa pag.253 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. DUBBIARE Dizion. 1 ° Ed. DUBBIARE Dizion. 4 ° Ed. » DUBBIARE Dizion. 3 ° Ed. DUBBIARE Dizion. 5 ° Ed. DUBBIARE.

DUBBIARE. Definiz: Neutr. Non si risolvere, Stare in dubbio, Essere ambiguo, Dubitare. Lat. dubitare, ambigere. Gr. ἀμφισβητεῖν. Esempio: Petr. son. 124. Facean dubbiar, se mortal donna, o diva Fosse. Esempio: Dant. Inf. 11. Che non men che saver, dubbiar m'aggrata. Esempio: E Dan. Purg. 3. E stetter fermi, e stretti, Come a guardar chi va dubbiando stassi. Esempio: E Dan. Purg. 18. Ma ciò m'ha fatto di dubbiar più pregno. Esempio: E Dan. Par. 20. E avvegna ch'io fossi al dubbiar mio Lì quasi vetro allo color, che 'l veste. Esempio: Rim. ant. Franc. Albiz. 102. Non dubbio, s'occhi avesse, Ched ei non mi ponesse Gran pregio, dove dispregio mi pone. Definiz: §. Per Temere, Aver paura, sospetto. Lat. trepidare, vereri. Esempio: Salust. Iug. R. Gli spaventati dubbiavano in ciascun luogo. Esempio: Dant. Purg. 20. Tal che 'l maestro in ver di me si feo, Dicendo: non dubbiar, mentr'io ti guido. Esempio: Bellinc. rim. Chi il suo stato ama, sai, che dubbia, e teme.