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Dizion. 4° Ed. .
MAGNANIMITÀ, MAGNANIMITADE, e MAGNANIMITATE
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MAGNANIMITÀ, MAGNANIMITADE, e MAGNANIMITATE
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Definiz: | Virtù, che seguita le cose grandi con retta ragione, Grandezza d'animo. Lat. magnanimitas. Gr.μεγαλοψυχία.
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Esempio: | Bocc. lett. Pr. S. Ap. 310. La magnanimità è bellezza, e ornamento dell'altre
virtù, e, come vollono i nostri maggiori, del magnanimo è con egual viso, ed animo sofferire ogni cosa, che viene.
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Esempio: | But. Inf. 16. 2. Magnanimità è virtù reprimente la pusillanimità, e temperante
la presunzione. |
Esempio: | Fior. Virt. A. M. Magnanimità si è attendere a belle, e ad alte, e valorose, e
virtudiose cose. |
Esempio: | Albert. cap. 57. La magnanimitade è ragionevole, e spontaneo cominciamento di far
le cose malagevoli. |
Esempio: | Tes. Br. 6. 20. La vera magnanimità si è solamente nelle cose grandissime, cioè
nelle cose, per le quali serve a Domeneddio glorioso. |
Esempio: | E Tes. Br. appresso: Dunque magnanimitade si è ornamento, e
corona di tutte le virtudi. |
Esempio: | Sen. Pist. Ivi sarebbe providenza, e nobilezza, e l'alta magnanimitade, che di
queste virtudi rampolla. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 41. Non se' tu di quelle, in cui la magnanimità debba i suoi
effetti mostrare. |
Esempio: | Lab. 73. Quale in magnanimità, quale in castità, quale in corporal fortezza
lodando, condiscendemmo alle moderne. |
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