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MAGNANIMITÀ, MAGNANIMITADE, e MAGNANIMITATE
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MAGNANIMITÀ, MAGNANIMITADE, e MAGNANIMITATE .
Definiz: Virtù, che seguita le cose grandi con retta ragione, Grandezza d'animo. Lat. magnanimitas. Gr.μεγαλοψυχία.
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 310. La magnanimità è bellezza, e ornamento dell'altre virtù, e, come vollono i nostri maggiori, del magnanimo è con egual viso, ed animo sofferire ogni cosa, che viene.
Esempio: But. Inf. 16. 2. Magnanimità è virtù reprimente la pusillanimità, e temperante la presunzione.
Esempio: Fior. Virt. A. M. Magnanimità si è attendere a belle, e ad alte, e valorose, e virtudiose cose.
Esempio: Albert. cap. 57. La magnanimitade è ragionevole, e spontaneo cominciamento di far le cose malagevoli.
Esempio: Tes. Br. 6. 20. La vera magnanimità si è solamente nelle cose grandissime, cioè nelle cose, per le quali serve a Domeneddio glorioso.
Esempio: E Tes. Br. appresso: Dunque magnanimitade si è ornamento, e corona di tutte le virtudi.
Esempio: Sen. Pist. Ivi sarebbe providenza, e nobilezza, e l'alta magnanimitade, che di queste virtudi rampolla.
Esempio: Bocc. nov. 77. 41. Non se' tu di quelle, in cui la magnanimità debba i suoi effetti mostrare.
Esempio: Lab. 73. Quale in magnanimità, quale in castità, quale in corporal fortezza lodando, condiscendemmo alle moderne.