Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DISPIACERE.
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DISPIACERE.
Definiz: Verbo. Contrario di Piacere; Non piacere. Lat. displicere, iniucundum esse. Gr. δυσαρεστεῖν.
Esempio: Pass. 35. E allora possiamo credere di piacere a Dio, quando dispiacciamo a coloro, che dispiacciono a lui.
Esempio: Bocc. nov. 1. 12. Senza poter egli aver fatta alcuna cosa, che dispiacere ci debba.
Esempio: E Bocc. nov. 12. 16. Se io non avessi temuto, che dispiaciuto vi fosse, per certo io l'avrei fatto.
Esempio: G. V. 11. 58. 4. Per non dispiacere a' Perugini, nè rompere i patti della lega.
Esempio: Petr. cap. 3. Io era un di color, cui più dispiace Dell'altrui ben, che del suo mal.
Esempio: Dant. Inf. 15. E quegli: o figliuol mio, non ti dispiaccia Se Brunetto Latini un poco teco Ritorna indietro.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. E ne' mali, che pate, Iddio non gli dispiace, cioè, che non ne mormora, ma sempre loda.
Esempio: Varch. stor. 11. 344. La qual cosa era soprammodo dispiaciuta.