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Dizion. 3° Ed. .
IMPORTARE
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IMPORTARE.
Definiz: | Dinotare, significare. Lat. significare, sibi velle. |
Esempio: | Petr. Canz. 47. 5. Che vogliono importar quelle due frondi. |
Esempio: | Bern. Rim. Che crediate, che importin quegli oncíni? |
Definiz: | §. Importare: per Ascendere a qualche somma, o valuta; come: |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 18. Arrivi quel piccolo svario a montar mai tanto, quanto può
importare un'error, che si faccia. |
Esempio: | E Sag. Nat. Esp. appresso. Tutta questa dilatazione ne' vasi
d'un'oncia, e mezzo di tenuta, a fare assai, importerà da un grano. |
Definiz: | §. Importare: Col terzo caso dopo di se, per Essere, e d'interesse, e di cura, e attenere, come: |
Esempio: | Fir. Disc. Anim. Il buon tempo, che tu hai senza conoscerlo, ti fanno por mente
a quelle cose, le quali, ne a te, ne a me importano. |
Esempio: | Circ. Gell. Perchè considerano solamente certe cose minime, e non quel che
importa. |
Definiz: | §. Importar molto, o poco: diciamo per Essere dimolto, o poco momento. Lat.
magni, vel parvi ponderis esse. |
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