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Dizion. 5° Ed. .
ARRISCHIARE e ARRISICARE
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pag.711
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ARRISCHIARE e ARRISICARE. Definiz: | Att. Mettere a rischio, in cimento, in pericolo, Avventurare. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 203: In ciò arrischierò la persona e la vita. | Esempio: | Ben. B. Rim. 117: Per ristorare i suoi passati danni, Nuove merci e nuov'oro arrischia ancora. |
Esempio: | Grazz. Rim. 189: A questa volta la vita e l'onore In una posta avete arrisicato. | Esempio: | Serdon. Stor. Genov. volg. 81: Le discordie e le differenze civili si finiscono coll'arrisicare la vita di sei uomini per parte. |
Esempio: | Segner. Paneg. 2, 411: Ch'altro fia ciò che un cimentar la reputazione, che un arrisicare l'autorità. | Esempio: | Metast. Dramm. 8, 195: I suoi confini Ha la nostra virtù: n'arrischia il frutto Chi quelli eccede. |
Definiz: | § I. E figuratam. – |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 8: Non vo' che mi paia nè fatica nè pericolo.... arrischiar le parole, tentando alcuna parte de le cose perdute ricuperare. |
Definiz: | § II. E in forza di Neutr. pass. arrischiarsi Mettersi a rischio, Avventurarsi. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 113: Se bianche non son prima ambe le tempie.... Securo non sarò, bench'io m'arrischi Talor ov'amor l'arco tira ed empie. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 281: Ma pure avendo udito lei esser così cruda ed alpestra, intorno a quelle novelle non s'arrischiò. | Esempio: | Dat. Lepid. 108: Quando l'ebreo fu vestito da vescovo, il finto maiordomo si partì, e l'ebreo non si arrisicò a correrli dietro e strepitare, per trovarsi in quell'abito. | Esempio: | Red. Ditir. 44: Chi s'arrisica di bere Ad un piccolo bicchiere Fa la zuppa nel paniere. |
Esempio: | Fag. Rim. 5, 15: Onde si son di giorno arrisicati Alcuni pipistrelli venerandi, Che sol facean di notte i lor volati. |
Definiz: | § III. E per Avere il coraggio, l'ardire. – | Esempio: | Alam. L. Gir. 6, 133: Non s'arrischia il meschin drizzar la vista, Temendo di veder cosa sì trista. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 14: Nè forse mi sarei arrischiato tanto, se la fama de la sua cortesia non m'avesse porto ardire. | Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 11, 9: Come quando al villan si cava un dente, Che prova aspro dolore, e bestemmiare Vorria, ma non s'arrischia di parlare. |
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