Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ARRISCHIARE
Apri Voce completa

pag.142


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ARRISCHIARE.
Definiz: Mettere in cimento, in pericolo, ed in arbitrio della fortúna. Lat. experiri, periclitari, in discrimen adducere.
Esempio: Filoc. lib. 2. 370. E in ciò arrischierò la persona, e la vita.
Definiz: §. In signif. neut. pass. Avere ardire. Lat. audere.
Esempio: Boc. Nov. 27. 42. Avanti che alcuno s'arrischiasse a creder, che 'l fosse desso.
Esempio: E Bocc. 69. 2. E perciò non consiglierei io alcuno, che dietro alle pedate di colei, di cui dire intendo, s'arrischiasse d'andare.
Esempio: E Bocc. 19. 16. Ma pure avendo udito, lei essere così cruda, e alpestra intorno a quelle novelle, non s'arrischiò.
Esempio: Petr. Son. 63. Securo non sarò, bench'io m'arrischi, Talor, ov'amor l'arco tira, ed empie.
Definiz: §. Diciamo in proverbio: Chi non s'arrischia, non acquista. Latin. timidi nunquam statuere trophaeum. Vedi Fl. car. 279.