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Dizion. 4° Ed. .
GIARDA
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pag.603
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GIARDA.
Definiz: | Malattía, che vien nella giuntura sopra l'unghia del cavallo, che noi oggi appelliamo Giardoni. Lat.
*zarda, Cresc. lat. |
Esempio: | Cr. 9. 10. 2. Alcune volte nasce (il cavallo) con giarde ne' garretti,
e colle galle nelle gambe. |
Esempio: | E Cr. appresso: È giarda un'enfiatura a modo d'uovo, o
maggiore, o minore, la quale nasce ne' garretti. |
Definiz: | §. Giarda, si usa anche in signific. di Beffa, Burla, Natta, Cilecca, e altre sì fatte voci dello stesso
signific. onde Far la giarda. Lat. ludos facere, ludere, illudere.
Gr. καταμειδιᾶν.
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Esempio: | Burch. 2. 52. Tu faresti allo stato qualche giarda. |
Esempio: | Morg. 19. 147. E duolsi assai, che gli ha fatta la giarda. |
Esempio: | Fir. Trin. 2. 5. Ve', che se io non faceva intendere a madonna Violante questa
giarda, che Giovanni ce l'attaccava. |
Esempio: | E Fir. Luc. 3. 3. E sonsi tutti accordati per farmi qualche giarda.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 12. 84. Da lei ben ti guarda, Ch'ella non ti facesse qualche giarda.
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