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Dizion. 4° Ed. .
REO.
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REO.
Definiz: | Add. Malvagio, Scelerato, Colpevole, Dannoso, Che ha in se qualità malvagia. Lat. malus,
improbus, nequam. Gr. κακός,
μοχθηρός,
πονηρός. |
Esempio: | Bocc. nov. 32. 3. Chi è reo, e buono è tenuto, può fare il male, e non è
creduto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 68. 9. Ove se' tu, rea femmina? |
Esempio: | G. V. 5. 19. 2. Se Arrigo fu contro la Chiesa reo, questo Otto fu pessimo.
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Esempio: | E G. V. 10. 9. 2. Per la qual cosa per lo meno reo partito i
Fiorentini sì fecero composizione col Duca di darli trentamila fiorini d'oro per li detti cavalieri. |
Esempio: | E G. V. 11. 2. 5. Pianeto convertivole, e reo con rei.
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Esempio: | S. Ag. C. D. Ciascuno diventa reo per sua propria volontade. |
Esempio: | Petr. canz. 40. 1. Interromper convien questi anni rei. |
Esempio: | E Petr. son. 210. Perchè morte fura Prima i migliori, e lascia
stare i rei. |
Esempio: | Dant. Inf. 30. A te sia rea la sete, onde ti crepa, Disse il Greco, la lingua.
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Esempio: | E Dan. Inf. 34. Tu immagini ancora D'esser di là dal centro,
ov'i' mi presi Al pel del vermo reo, che 'l mondo fora. |
Esempio: | E Dan. Par. 12. Tal che si mise a circuir la vigna, Che
tosto imbianca, se 'l vignaio è reo. |
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