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REO.
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REO.
Definiz: Sust. Male. Lat. malum. Gr. κακόν.
Esempio: G. V. 10. 84. 2. Per lo male stato del nostro comune ec. si rendeo per lo meno reo.
Esempio: Dant. Inf. 30. Ricorditi spergiuro del cavallo ec. E sieti reo, che tutto 'l mondo sallo.
Esempio: E Dan. Inf. 31. Tu vedrai Anteo ec. Che ne porrà nel fondo d'ogni reo.
Esempio: But. ivi: D'ogni reo, cioè d'ogni retà.
Esempio: Nov. ant. 55. 1. Messer Brancadoria il vide; seppegli reo.
Definiz: §. Per Colui, che è accusato, o chiamato al giudicio, e convinto. Lat. reus. Gr. ἔνοχος.
Esempio: Albert. cap. 15. Chi s'adira al suo fratello, sarà nel giudicio lo reo, cioè quegli, che a corte è convenuto.
Esempio: E Albert. 32. Chi lo innocente condanna per sentenzia, sempre è reo, cioè debitore.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 222. Disse lo santissimo Giacopo Apostolo: chi osservasse tutta la legge, e offendesse pure in una cosa, è fatto reo, e debitore di tutto.
Esempio: Cosc. S. Bern. Non è reo chiunque è accusato, ma chi è convinto.
Esempio: S. Grisost. Chiunque si crucia col suo fratello, o prossimo, è reo di giudicio.