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MESSA
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MESSA.
Definiz: Sost. femm. L'atto, e più spesso L'effetto, del mettere, del germogliare, detto delle piante; Germoglio. –
Esempio: Domen. Plin. 549: Questa (la brina) mettendosi la primavera nelle messe giovani, tenere e di latte, riarde gli occhi che germogliano.
Esempio: Tedald. Agric. 43: I tralci e tutte le messe stanno più forte e più sicure da' venti, potando a luna scema.
Esempio: E Tedald. Agric. 57: Sieno discosto l'uno dall'altro un braccio e mezzo, e così faranno le loro messe gagliarde.
Esempio: Vett. Colt. 46: Da prima quando essi nascono (gli uovoli dell'ulivo) ed escono su della terra, per esser quelle messe picciole e tenere molto, è bene segnarle, acciocchè.... non si calpestino.
Esempio: E Vett. Colt. 69: Alcune [piante] producono il frutto in sulle messe nuove, cioè di quello stesso anno, ed alcune in sulle vecchie, ed alcune altre in su tutte e due.
Esempio: Soder. Op. 1, 71: La terra ristretta dal freddo dell'inverno si dilata ed apre, e tutte le piante germogliano, mandando fuori gli occhi e le messe loro.
Esempio: Dav. Colt. 505: Dentro vi stritola terra cotta, che, quando piove, umetti le marze e tiri innanzi le messe.
Esempio: Buonarr. Sat. 1, 225: Veder che sia attaccato, e verde e fresco, E fatta a primavera bella messa.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 496: Non crederei che i nostri (bruci) avessero a fare gran danno, se a caso non si addessero a rodere le messe dei susini e d'albicocchi.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 338: La vite germoglia per gli occhi: questi si sono esausti ne' primi getti: dunque non può ella fare una messa pulita, sincera e gagliarda, come nella prima vegetazione.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 243: Quello però che sembra gran difetto e che pure è quasi generale di tutti, si è il potare i mori subito colta la foglia; perchè sopravvenendo il caldo dell'estate, dissecca e fa crepare le tagliature, con danno delle nuove messe ed ancor della pianta.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 272: Da quelle messe prime della natura, che si scorgono quando è tutta fresca e vigorosa, prendiamo augurio.... di ciò che debbano gli uomini riuscire nel crescere dell'età.
Definiz: § II. Vale anche Quel tanto che si mette o scommette al giuoco, Pòsta. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 173: Andava con la vittoria di Carlo la conservazione della monarchia d'Austria, e la messa di lui era maggiore di quella dell'avversario (qui figuratam.).
Definiz: § III. Messa, si disse anche L'atto del mettere, del portare, dell'introdurre, in alcun luogo; riferito tanto a cose quanto a persone. –
Esempio: Vill. M. 527: E vedendo che più non potea sostenere e che poco era in grazia e in amore de' suoi cittadini per la messa che fatta avea della compagna (compagnia) in Forlì..., prese partito di arrendersi ec.
Esempio: Legg. Band. C. 9, 199: Si provvede che per l'avvenire tutti i mercanti, o altri che metteranno in detta dogana alcune mercanzie..., sieno tenuti e debbino fra un mese dal dì che messe l'aranno, averle sgabellate per passo, con la qual gabella le possino tenere in dogana per mesi sei dal dì della messa.
Esempio: E Legg. Band. C. 10, 148: Sieno tenuti ed obligati sopportare e pagare interamente le gabelle di dette esportazioni, tratte, messe, passi e pedaggi.
Esempio: E Legg. Band. C. 31, 74: Sapone sodo forestiero per la messa in qualunque luogo del dominio, il cento delle libbre, lire cinque e soldi dieci.
Esempio: E Legg. Band. C. 10, 75: Sapone nostrale di ogni qualità, per la messa in Firenze, Pisa, Siena..., pagherà a forma di quanto dispongono le tariffe e ordini veglianti nelle dogane.
Definiz: § IV. Si disse pure per Entrata in ufficio; ma trovasi solo parlandosi di rettori di confraternite. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 4, 40: Ancora provegiano i governatori di farlo (un desinare) del mese d'ottobre, la terza domenica dopo la lor messa, s'aconciamente fare si potrà.
Definiz: § V. Si usò per Somma prestata, Prestanza. –
Esempio: Casalb. Mel. Ricord. 55: Lo Comune di Pisa de' dare a ser Cholo Gatto, e a me Miliadusso Baldiccione, fior. 100 d'oro, per una messa che fe' Cholo da Scorno di fiorini 500, assegnati sopra lo diritto del vino. E dobbiamo avere 5 fiorini per settimana; e in caso che lo diritto del vino non rispondesse tanto, debiànli avere da la camera del Comune di Pisa.
Esempio: Vell. Cron. 6: Considerato il nostro malo stato, il quale già era cominciato, per la grande messa che aveva fatta Donato di Mico ne' signori e baroni di Francia e Inghilterra.
Esempio: Deput. Decam. 15: Così messo e messa si disse allotta, ed è rimaso ancor oggi questa in uso de' nostri mercatanti, che dicon la messa del corpo in una ragione.
Definiz: § VI. Si disse anche per Muta di vivande, Servito. –
Esempio: Vill. G. 730: Fece un corredo in Santa Croce molto nobile, ove ebbe mille e più buoni cittadini alla prima mensa con quattro messe di pesce, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 100: Potranno imbandirla a molte messe di piatti d'oro e d'argento; ma che pro alla fame del ventre, se non si pasce altro che la gola de gli occhi?
Definiz: § VII. Messa di voce. Term. della Musica. Voce prolungata che va lentamente crescendo fino al massimo grado, per discender poi al minimo donde incominciò.