Lessicografia della Crusca in rete

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MESSA
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MESSA.
Definiz: Il Sacrificio, che offeriscono i sacerdoti Cristiani a Dio. Lat. *missa, sacrum, sacrificium. Gr. μειτουργία λειτουργία.
Esempio: Bocc. nov. 70. 9. Ch'egli facesse per lui dire delle messe, e delle orazioni.
Esempio: Lab. 142. Pure una mattina, che tanto ch'una messa si dica stieno alla Chiesa, sanno come si volge il fermamento.
Esempio: G. V. 4. 8. 1. Levato l'Arcivescovo dall'altare, che cantava la messa, disse.
Esempio: Dav. Scism. 74. I Zuingliani levan via il tremendo sacrificio del Corpo, e Sangue di Cristo, già da' primi novizj nella fede a celebrarlo ammessi messa appellato.
Esempio: Varch. Ercol. 270. Compongono, e cantano con incredibile diletto ec. le messe, i mottetti, le canzoni ec. (quì per Quella parte della messa, che è cantata dal coro, o da' musici)
Definiz: §. I. Non sapere mezze le messe, vale Esser poco informato d'alcuna cosa.
Esempio: Pataff. 2. Rimorchia, tu non sai mezza la messa.
Esempio: Fir. Luc. 4. 6. Be mio padre, vo' non sapete mezze le messe.
Esempio: Varch. Ercol. 57. Quando alcuno fa, o dice alcuna cosa sciocca, o biasimevole ec. per mostrargli la sciocchezza, e mentecattaggine sua, se gli dice in Firenze ec. tu farai la metà di nonnulla, tu non sai mezze le messe, ec.
Definiz: §. II. Perder la messa, vale Non intervenire al sagrifizio della messa.
Esempio: Esp. Pat. nost. Piuttosto vorrebbe perdere quattro messe, che una sola ora di dormire.