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1) Dizion. 5° Ed. .
NEMICO e NIMICO.
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NEMICO e NIMICO.
Definiz: Add. Che odia altrui e cerca di fargli contro; detto di persona.
Dal lat. inimicus. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Quell'ingrato popolo maligno.... Ti si farà, per tuo ben far, nimico.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 285: Io diliberai meco di non volere, se la fortuna m'è stata poco amica in darmi così vecchio marito, essere io nimica di me medesima in non saper trovar modo ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 147: S'incominciò a rammaricare d'avere altrui offeso, ed appresso d'essersi troppo fidata di colui il quale ella doveva meritamente creder nimico.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 341: Un altro per essere affigurato d'essere mulo, si scornò in forma che sempre fu nimico di chi gli lo disse.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 211: O uno è vostro vostro amico, o egli V'è altrettanto nemico: voi sapete Ch'i've l'ho detto altra volta, sappiatevi Mantener per la via del mezzo.
Esempio: Segner. Mann. apr. 27, 2: Considera che quei che ti sono nimici tutti ti odiano; ma quei, che ti odiano, non ti son tutti nimici: nimici propriamente son quei che ti odiano apertamente.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: Ma che credete Che ci voglia aiutar, se c'è nemico?
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Come le rane innanzi alla nimica Biscia per l'acqua si dileguan tutte, Fin che alla terra ciascuna s'abbica; Vid'io, ec.
Esempio: Rucell. G. Ap. 782: Elle (le farfalle) non solo a l'api son nimiche Per abito, per arte e per natura, Ma ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 3: E di nuovo la rondin nemica A disfar la sua tela tornò.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Virtù così per nimica si fuga Da tutti, come biscia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 11: Fuoco mai così non accese esca, Nè se lo pongan l'invide e nimiche Mani talor ne le mature spiche.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 185: Però non val che più sproni mie fuga, Doppiando 'l corso alla beltà nemica.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 53: Quindi raccolto (l'uccello) ove il boschetto implica Più i ramoscelli e spesse ha più le fronde Immoto allo scacciar di man nemica, Timido sì ma tacito, s'asconde.
Definiz: § III. Vale altresì Che manifesta, rivela, inimicizia, ostilità, avversione, e simili; detto di aspetto, parole, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 10: Ripensando A quel parlar che mi parea nemico.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 100: Subito fuggo, e dal nimico aspetto Ratta m'involo.
Definiz: § IV. E per semplicemente Avverso, Contrario, a checchessia, o anche a chicchessia. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Più non si desta Di qua dal suon dell'angelica tromba; Quando verrà la nimica podestà, Ciascun ritroverà la trista tomba.
Esempio: E Dant. Parad. 25: La crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile, ov'io dormii agnello Nimico a' lupi, che gli danno guerra.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 51: Colui che mai non fece peccato, anzi è nimico e distruttore e consumatore del peccato, incomincia oggi a portare pena per li peccati nostri.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 76: Sie nimico alle liti, sie nimico a' peccati; a tutte quelle cose, che nuocono, sie nimico.
Esempio: Petr. Rim. F. 27: Là sotto i giorni nubilosi e brevi, Nemica naturalmente di pace, Nasce una gente a cui il morir non dole.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 40: Io m'indurrei più tosto a correggere, che a cancellare, benchè io sia molto nemico dell'usanza moderna di emendare così arditamente per conghiettura.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 90: I Marcioni, i Valentini, gli Ermogeni, e quanti allora v'avea nemici e impugnatori del vero, giudei, eretici e idolatri.
Esempio: Leopard. Paralip. 2, 20: Gli strascinaro Al general di quei marmorei Lanzi, Gente nemica al camminare innanzi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 42: Renzo era un giovine pacifico e alieno dal sangue, un giovine schietto e nemico d'ogni insidia.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 277: Ma, perocchè in questo capitolo sanza troppa lunghezza ciò trattare non si potrebbe, e li lunghi capitoli sono nemici della memoria, farò ec.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 515: L'adulazione è d'ogni virtù nimica.
Esempio: Petr. Rim. F. 141: E le voglie son piene Già de l'usanza pessima ed antica, Del ver sempre nemica.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 159: Al qual piacere la fortuna, nimica de' felici, s'oppose.
Definiz: § VI. Pur rietto di persona, e con relazione a un dato cibo, usasi familiarmente per Che ha grande avversione, ripugnanza, ad esso. –
Esempio: Forteguerr. Cap. 248: Che non fo zuppe, e da me non s'intride Farina di più semi nella madia, E son nemico dell'oglie putride.
Definiz: § VII. Vale pure Che è inviso, odioso, e simili, altrui; anche figuratam.
Esempio: Dant. Purg. 31: Di penter sì mi punse ivi l'ortica, Che di tutt'altre cose, qual mi torse Più nel suo amor, più mi si fe' nimica.
Esempio: Car. Eneid. 7, 437: Squassando il capo, Ah, disse, a me pur troppo Nimica razza.
Definiz: § VIII. Parlandosi di checchessia in relazione ad altra cosa, vale anche Non confacente, Ripugnante, ad essa; e con più grave senso, Dannoso, Nocivo, Infesto, alla medesima. –
Esempio: Pallad. Agric. 36: L'oche.... son nimiche de' luoghi seminati, e degli orti, imperocchè col becco rodono, e nuoce il loro sterco.
Esempio: E Pallad. Agric. 64: La terra argillosa è buona; l'argilla per sè sola è gravemente nimica della vigna.
Esempio: Vett. Colt. 49: Il cavolo è per sua natura nimico della vite.
Esempio: Red. Esp. nat. 23: Il cocco delle Maldive è nemico giurato del ferro, lo scaccia lontano da sè.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 229: Il caldo, che vien dalle braci accese, non è così nemico alla virtù dell'ambra.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 151: Effetto pure è questo della nemica acidità esaltata nel sangue e in tutti i liquidi del corpo.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 70: Conosceremo.... se sotto vi sieno acquitrini, massi, turfe, zolfature, loppe di miniera, o altre simili sostanze nemiche delle coltivazioni.
Definiz: § IX. Poeticam., per Importuno, Molesto, Noioso, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 32: Quivi solingo (perchè ogni diletto, Perch'ogni compagnia prova nimica) Si ritraea.
Definiz: § X. Vale altresì Che non comporta, Che non soffre; costruito con un compimento retto dalla prep. Di, indicante ciò che reca danno, molestia, e simili: anche figuratam. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 31: Gli alberi nimici del freddo più comodamente allignano ne l'Italia.
Definiz: § XI. Parlandosi di persona, di gente, nazione, e simili, in relazione ad altra persona, gente, e simili, vale Politicamente avverso, ostile; e altresì Che è in guerra con essa. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 132, 27: Le due parti s'appellorono nimiche per due nuovi nomi, ciò è Guelfi e Ghibellini.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 142, 22: Quelli della congiura fermavano una falsa legge, che tutti non la intendevano; che si avesse per nimica ogni città o castello che ritenesse alcuno sbandito nimico del popolo.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 127: Io mi doglio che Minos sia nimico a me che l'amo; ma se le battaglie non fossono state, io nollo avrei mai conosciuto.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 102: E come s'usa per le guerre, questo Foscherello, come cordiale nimico di messer Ridolfo, fece una cavalcata con gente d'arme sul terreno di messer Ridolfo.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 162: Per non si fare nimico quello paese che a lui pare avere benivolo.
Esempio: Car. Eneid. 2, 173: A voi sol basta Di saper ch'io son Greco, già che i Greci Tutti egualmente per nimici avete.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 12: A Martino fra tanto succedette Eugenio..., il quale al principio, nemico de' Colonnesi, non potè essere amico di Guidantonio, congiuntissimo a quella famiglia.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 117: Scrisse Tullio.... a Tirone..., ch'egli avea nimiche e contrarie la transalpina Gallia e la cisalpina, trattine solamente i Traspadani.
Definiz: § XII. Vale altresì Proprio del nemico o dei nemici Appartenente al nemico o ai nemici. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 75: Va' all'esercito cristiano..., E al muro di Parigi l'appresenta Sì, che 'l campo nimico non lo senta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 5: Ode i cavalli e i gridi tuttavia, E la nimica voce che minaccia.
Esempio: Tass. Gerus. S. 7, 39: E cerca or con lo scudo, or con la spada, Che'l nemico furore indarno cada.
Esempio: Lampr. Comm. neutr. 1, 154: Sarebbe ben fondato il lamento, che facessero i popoli commercianti per l'ostacolo che pone al corso del loro commercio la guerra, quanto quello dei popoli che fanno il commercio d'economia, locando l'opera e le navi loro a chi le domanda, per causa dell'arresto e della preda degli effetti nemici.
Esempio: Card. Poes. 960: Ecco le offese del nemico bronzo Ne la chiesetta.