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Dizion. 2° Ed. .
ASSENTIRE
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ASSENTIRE.
Definiz: | Consentire, prestar consenso. Lat. assentiri, consentire. |
Esempio: | Bocc. n. 17. 17. Quasi pentuta di non avere alle lusinghe di Pericóne
assentito. |
Esempio: | G. V. 6. 18. 3. Lo 'mperadore assentì, per dispetto, e mala volontà, ch'aveva co'
Tempieri. |
Esempio: | Passav. car. 37. Onde non assentía a' preghi, e alle lusinghe della
madre. |
Esempio: | Dan. Purg. 19. Ond'elli m'assentì con lieto cenno, Ciò che chiedea la vista del
disio. |
Esempio: | E Dan. Inf. c. 18. Ed assentì, ch'alquanto indietro io gissi.
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Definiz: | ¶ Per approvare semplicemente. Lat. approbare. |
Esempio: | G. V. 7. 54. 3. Il qual parentado lo Re Carlo non volle assentíre. |
Esempio: | Com. Inf. cap. 18. Questa virtù non è assentita, ne conosciuta, infino, ch'ella
non si riduce, per alcun modo, in atto. |
Definiz: | ¶ Di qui, assentito, per Destro d'ingegno, accorto, cauto. Lat. dexter,
cautus. |
Definiz: | ¶ Stare assentito, vale stare in orecchi, avvertito. |
Esempio: | Morg. E Guottibuoffi v'era, Che sempre stava la notte
assentito. |
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