Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MOSTRA
Apri Voce completa

pag. 296


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» MOSTRA
MOSTRA.
Definiz: Sust. Verbal. Mostramento. Lat. ostensio, ostentatio. Gr. ἐπίδειξις.
Esempio: Pass. 219. Inchiude questa superbia due mali: lo spregio del prossimo, e 'l fare mostra di se.
Esempio: E Passav. 289. La vanagloria non contenta pur dell'avere, la vuole manifestare, e farne mostra.
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 9. È tenuto oggi villano, e non galantuomo ec. se alcuno non vuole, che la sua moglie vada a mostra per tutto.
Esempio: E Varch. Boez. 1. 4. Ogni volta che alcuno, faccendo la mostra dell'opere buone da lui fatte, e quasi bandendole, ne riceve la fama per guiderdone, egli viene a scemare in un certo modo il pregio, e la propria virtù della buona coscienza.
Definiz: §. I. Mostra, per la Rassegna, e Ordinanza degli eserciti. Lat. lustrum, lustratio. Gr. περιπόλησις. Onde Far la mostra. Lat. lusitare exercitum. Gr. περιπολεῖν.
Esempio: G. V. 7. 3. 1. E fatta sua mostra, sì lasciò il conte Guido di Monforte Capitano, e guidatore di 1500. cavalieri.
Esempio: E G. V. 12. 63. 5. Là fece sua mostra, e trovossi con 8000. buoni cavalieri, e più di 60000. sergenti a piè.
Esempio: M. V. 7. 96. Volle vedere in arme tutti i cortigiani, e fece ordinare di fare la mostra, che fu grande, e bella.
Esempio: Dant. Inf. 22. I' vidi già cavalier muover campo, E cominciare stormo, e far lor mostra.
Definiz: §. II. Mostra, per Apparenza, o Dimostrazione. Lat. signum, species. Gr. εἶδος.
Esempio: Libr. Am. Non ha mostra d'avere in se piena cortesía.
Esempio: Cron. Morell. 268. Non comperar poderi di troppa apparenza, fa' che siano da utile, e non di mostra.
Esempio: Tratt. pecc. mort. Altri sono, che comperano la biada in erba, le vigne in fiori, quando elle sono di bella mostra.
Definiz: III. Mostra, per Esemplo, o Saggio di checchessia. Lat. specimen. Gr. δεῖγμα, ὑπόδειγμα.
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 1. Corrasi quivi al saggio, ivi alla mostra, Ed alle mercanzíe scarse, e leggieri Mercantilmente ricrescasi il pondo.
Esempio: E Buon. Fier. 2. 4. 11. Abbiate pronti e saggi, e mostre, e scampoli.
Definiz: §. IV. Mostra, si dice anche a quel Luogo delle botteghe, dove si tengono le mercatanzíe, perchè sien vedute, e alla Distesa delle medesime.
Esempio: Tratt. pecc. mort. Come fanno quelli drappieri, che eleggono luoghi scuri per le mostre, ove elli vendono loro drappi.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 174. E così fermarono, che dopo mangiare furono al fondaco di buon'ora, e 'l fondacaio ancora con loro, il quale gli menò dentro nella mostra, e disse.
Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 2. Vedrete uno spezial, che 'n sulla mostra Tien ben coperto un vaso di diaspro.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 2. 7. Ed alla varietà di tante robe Su per la mostra di quelle botteghe Accatastate l'ha ec.
Definiz: §. V. Mostra, diciamo anche a quella Rivolta di panno, che suol farsi a molte vesti sì da uomo, e sì da donna, ed è per lo più foderata di colore differente da quello della veste medesima.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 409. Oh che bel vedere è l'imbusto senza un proffilo intorno al collo, o senza una mostra, ma semplice semplice!
Definiz: §. VI. Mostra, parlando degli Oriuoli, s'intende quella Parte, che mostra l'ore; e dicesi anche assolutam. di quelli Oriuoli, che non suonano.
Esempio: Sagg. nat. esp.16. Lasciato andare gli errori, che possono essere nella division della mostra ec.
Definiz: §. VII. Mostra, femminino di Mostro, ma non si direbbe se non per ischerzo.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 8. Io ho paura, Che quel mostro non sia forse una mostra Femmina.