Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CAPPELLA
Apri Voce completa

pag.538


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CAPPELLA.
Definiz: Sost. femm. Piccolo edifizio, o anche Stanza consacrata al culto; Oratorio.
Nel palazzo dei Re Franchi era un oratorio, ove conservavasi la cappa di S. Martino, onde fu detto Cappella, poichè chapelle in francese è diminut. di chape. Di qui si dissero poi per estensione specialm. tutti gli oratorj, ove conservansi reliquie di Santi. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 36: Nella cappella di S. Bernardo fui io in nome di tutto l'uficio, e ebbivi molti popolani i più potenti, perchè sanza loro fare non si potea.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 5, 15: Io vidi una cappella onde il beato Marco l'ingegno al Venezian disserra.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 210: Non volea che ella andasse ad altra chiesa, che alla cappella loro.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 517: Essendo Roano questa mattina in cappella ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 140: Non fu vescovado, non fu chiesa, non monasterio, non fu, sono stato per dire, cappella,.... che non volessero un privilegio dal primo Ottone.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 440: Pochi si vedranno degli antichi altari, eziandio delle cappelle private, che propriamente in quei tempi dicevano oratorj, che non sieno o da cancelli o da rete di ferro sì fattamente chiusi, che ec.
Definiz: § I. Cappella dicesi altresì una Parte della chiesa, dov'è un altare consacrato al culto particolare d'un Santo, della Vergine ec. –
Esempio: Vill. G. 257: Nel detto anno si cominciò a rinnovar la Badia di Firenze, e fecionsi le cappelle e 'l coro.
Esempio: Cellin. Vit. 476: E chiese alla Duchessa che gli facesse avere quella cappella che era de' Pazzi.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 212: Avendo già voluto Bartolommeo Barbadori far fare una cappella in Santa Felicita, e parlatone con Filippo, egli v'avea messo mano, e fatto voltar senza armadura quella cappella che è nello entrare in chiesa a man ritta.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 4, 123: Gli fu allogato [al Lippi] dagli operaj della detta pieve, per aver memoria di lui, la cappella dell'altar maggiore di detto luogo.
Definiz: § II. E per similit. trovasi anche detto di Piccolo edifizio consacrato al culto pagano. –
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 18: In Campidoglio appresso di Giove ottimo massimo le fu fatta una cappella.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 360: Accusando gli edili curuli.... molti privati cittadini; delle condannagioni de' quali furon poste in Campidoglio quadrighe di rame indorate; e nella cella di Giove sopra la sommità della cappella, dodici scudi indorati.
Esempio: Ross. P. Sveton. 41: Cappella maggiore del tempio di Giove Capitolino.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 88: In una sola stanza, o cappella che vogliam dirla, ve ne avea ben cinquecento [idoli] tutti bene indorati.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 14: Dicasi il medesimo del nome Ihamna, che abbiamo in lapida trovata nell'alta cima del colle di S. Giorgio, e che pur viene dall'istesso Ottavio Capitone, il quale alla dea Udisna o simulacro o cappella eresse negli Arusnati.
Definiz: § III. Cappella dicesi anche un Benefizio semplice ecclesiastico, il cui titolare è tenuto a dire o a far dire la messa in certi giorni in quella data cappella a cui il benefizio è annesso.
Definiz: § IV. Cappella corale, è un Benefizio che obbliga il titolare al coro.
Definiz: § V. Cappella dicesi a Tutti insieme i musici deputati a cantare o a sonare in una cappella o in una chiesa. –
Esempio: Buomm. Descriz. Fest. 72: Seguiva un concerto di trombe, e a queste succedeva tutta la cappella del Duomo e del Granduca con più di sessanta cantori.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 130: E dopo veniva la cappella de' musici, posta in mezzo da un secondo concerto.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 21: I due miserere che canta la cappella pontificia nella settimana santa.
Definiz: § VI. Maestro di cappella, dicesi a Chi dirige coloro che eseguiscono la musica nella cappella o nella chiesa. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl.: Fanno il tuono ferial, l'acuto e 'l grave; E poi hanno maestri di cappella.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 535: Per giustificazione di sue strane maniere solea dire, fare sè come il maestro di cappella, che piglia il tuono più alto, perchè il coro discenda al giusto.
Definiz: § VII. Per similit., e in ischerzo, Maestro di cappella dicesi a Colui che dirige a suo modo le cose; Che in qualche negozio serve di guida agli altri, e dà loro come l'intonazione. –
Esempio: Lam. Dial. 5: Tanto bastò che tutti gli altri tenessero bordone al loro maestro di cappella.
Definiz: § VIII. Onde con maniera proverbiale sogliamo dire: È mutato il maestro di cappella, ma la musica è sempre la stessa; per significare Che le cose vanno allo stesso modo di prima, sebbene non sia il medesimo chi le guida.
Definiz: § IX. Musica a cappella, dicesi una Sorta di musica sacra con semplice accompagnamento d'organo od anche di contrabbasso.
Definiz: § X. Onde Canto a cappella, Stile a cappella, dicesi Quel canto o Quello stile usato in cotale specie di musica. –
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 18: Quei finissimi lavorii di fughe, imitazioni,.... e gli altri bei artifizi di che il Palestrina e gl'imitatori suoi ornarono lo stile a cappella.
Definiz: § XI. Tempo a cappella, è il Tempo ordinario ridotto a tempo di due quarti, ossia a una dupla; ed è così detto per essere particolarmente adoperato nella musica a cappella.
Definiz: § XII. E Cappella diconsi anche i divini ufficj celebrati con musica a cappella; ma ordinariamente si adopera nella maniera Esserci cappella.
Definiz: § XIII. Stare in cappella o Esser messo in cappella, dicevasi dei condannati a morte, i quali prima di ricevere l'estremo supplizio solevano esser condotti nella cappella delle carceri per avere i conforti della religione. –
Esempio: Rondin. F. Relaz. 39: È miserabile la condizione di costoro [dei paurosi della peste] in simili tempi, e somigliante all'affanno di chi sta in cappella; e forse tanto più grave, quanto, che quelli durano in sì grande angonia una notte sola, e questi i mesi interi.
Definiz: § XIV. Tener cappella, si dice del Papa quando o nella Cappella Sistina o in altra chiesa assiste agli ufficj divini. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 513: La mattina che si tenne perciò cappella, e che vi cantò la messa il cardinal Pacecco, il Papa.... disse ec.