Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
AMMORBIDARE, e AMMORBIDIRE.
Apri Voce completa

pag.86


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
AMMORBIDARE, e AMMORBIDIRE.
Definiz: Far morbido, tor via la durezza, mollificare. Lat. lenire, mollire. Ed usasi nell'att. signif. ed anche nel sent. neut. pass.
Esempio: Cr. 5. 22. 8. Le matúre ammorbidano il ventre, e le non matúre lo stringono.
Esempio: E Cr. lib. 5. 12. 6. E questa arte l'ammorbida, e matura, e da loro sapóre, e velocità a smaltíre.
Esempio: Boc. Nov. 50. 8. Egli non è alcun sì forbíto, ec. o zotico, ch'io non ammorbidisca (qui per metaf. addolcisca)
Definiz: §. Per darsi in preda alle lascivie, e alle morbidezze.
Esempio: Dav. Scism. 75. E con la sua moglie monaca il buon frate s'ammorbidóe.