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Dizion. 3° Ed. .
AMMORBIDARE, e AMMORBIDIRE.
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AMMORBIDARE, e AMMORBIDIRE.
Definiz: | Far morbido, tor via la durezza, mollificare. Lat. lenire, mollire. Ed usasi
nell'att. signif. ed anche nel sent. neut. pass. |
Esempio: | Cr. 5. 22. 8. Le matúre ammorbidano il ventre, e le non matúre lo stringono.
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Esempio: | E Cr. lib. 5. 12. 6. E questa arte l'ammorbida, e matura, e da
loro sapóre, e velocità a smaltíre. |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 8. Egli non è alcun sì forbíto, ec. o zotico, ch'io non
ammorbidisca (qui per metaf. addolcisca) |
Definiz: | §. Per darsi in preda alle lascivie, e alle morbidezze. |
Esempio: | Dav. Scism. 75. E con la sua moglie monaca il buon frate s'ammorbidóe.
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