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1) Dizion. 4° Ed. .
UGNERE, ed UNGERE
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UGNERE, ed UNGERE.
Definiz: Che oltre al sentim. att. si usano e nel signific. neutr. e nel neutr. pass. Aspergere, o Fregare, o Impiastrare con grasso, olio, o altra cosa, che abbia dell'untuoso. Lat. ungere. Gr. χρίειν.
Esempio: Cr. 9. 26. 3. Se 'l panno sarà vecchio, si dee due, o tre volte col grasso della gallina ugnere primieramente.
Esempio: E Cr. cap. 30. 4. Si pesti, e s'intrida con olio, e ungasene spesso.
Esempio: Bocc. 19. 37. Fosse al sole legato ad un palo, e unto di mele.
Esempio: E Bocc. nov. 32. 25. Costui avendol già tutto unto di mele ec.
Esempio: Vit. S. M. Madd. 17. Ugnevagli (i piedi) con quello unguento prezioso, di sotto, e di sopra.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 137. Tre volte unse, e volle ugnere la Maddalena Iesù Cristo. La prima in casa Simone Fariseo; la seconda, come si mostra per questo Evangelio; la terza quando andò per ugnerlo morto, e nol trovò, perchè era resuscitato.
Esempio: Vett. Colt. 10. Innanzi che i giovani entrassero nella palestra, e cominciassero a meneggiarsi, spogliatisi si ugnevano.
Esempio: E Vett. Colt. 11. Avendo i medesimi per costume d'entrar nella stufa ec. e quivi lavatisi ugnersi.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Pallad. Febbr. 45. Poi con umida terra l'ungi.
Esempio: E Pallad. Marz. 1. Vuolsi leggiermente con una penna ec. innacquare il nesto ugnendolo con questa penna molle nell'acqua.
Definiz: §. II. Ugnere il grifo, o il dente, vale Mangiare, e più particolarmente Mangiare del buono. Lat. opipare edere.
Esempio: Bocc. nov. 83. 3. Diliberar tutti e tre di dover trovar modo da ugnersi il grifo alle spese di Calandrino.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 102. Oh non maraviglia; se voi ve ne fate maraviglia. e voi v'abbiate il danno, che voi non ve ne ugneste il grifo.
Esempio: Malm. 4. 39. Sperando tutti tre d'ugnere il dente, E dire al corpo lor: fatti capanna.
Definiz: §. III. Per metaf. vale Medicare.
Esempio: Petr. son. 185. Amor con tal dolcezza m'unge, e punge.
Esempio: Dant. Par. 32. La piaga, che Maria richiuse, ed unse.
Definiz: §. IV. Ungere un Re, val Confermarlo; cerimonia, che si fa con unzione a ciò deputata.
Esempio: G. V. 10. 224. 2. E coronollo del reame di Scozia, faccendolo ugnere Re.
Definiz: §. V. Ugner le mani, figuratam. vale Corromper con danari. Lat. pecuniâ corrumpere.
Esempio: Bocc. nov. 6. 4. Il buono uomo per certi mezzani gli fece, con una buona quantità della grascia di san Giovanni Boccadoro ugnere le mani.
Esempio: Cecch. Spir. 3. 3. E però cominciaron tutti a ugnermi Gagliardamente le mani.
Definiz: §. VI. Ugnere le carrucole, vale lo stesso.
Definiz: §. VII. Ugnere le carrucole, si usa anche per Adulare, Lusingare.
Definiz: §. VIII. Aver che ugnere, e simili, si dicono di casi, e d'affari fastidiosi, ne' quali sia da brigare, e affaticarsi molto.
Esempio: Cecch. Donz. 3. 4. E se la sorte Non aiutava col mandarmi innanzi Due vogliolosi, io avevo che ugnere.
Esempio: Malm. 4. 44. Oltrechè innanzi ch'io vi possa giugnere, Ci vuol del buono, e ci sarà da ugnere.
Esempio: Car. lett. 1. 22. Iersera ci fu da rasciugare, questa sera da ungere per un calcio, che per mia buona ventura ho tocco dal Bono appunto in mezzo dello stinco.
Definiz: §. IX. Ugnere gli stivali.
v. STIVALE §. II.