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1) Dizion. 5° Ed. .
DIFFIDARE.
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DIFFIDARE.
Definiz: Neutr. Non fidarsi, Non avere intera fiducia, Non essere abbastanza sicuro; parlandosi tanto di persona quanto di cosa. –
Esempio: Dant. Purg. 3: E 'l mio Conforto: Perchè pur diffidi? A dir mi cominciò.
Esempio: E Dant. Parad. 18: Non perch'io pur del mio parlar diffidi.
Esempio: Cellin. Vit. 403: Io sospetto che Vostra Eccellenzia non diffidi di me.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 308: Dunque, come possiamo diffidare di lui, sendo somma bontà?
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 249: Della prima delle quali [vie].... fondamento principalissimo è il diffidare in parte di sè.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 202: Vedi che troppo Tu l'amicizia oltraggi Con questo diffidar.
Esempio: Alf. Trag. 1, 120: Ingiusto Nomi il mio diffidar?
Esempio: Giust. Vers. 254: Io, di me stesso diffidando, poso Dal metro audace, e rimango pensoso.
Definiz: § I. E per Non aver piena fiducia di riuscire in checchessia. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 91: Nè di tagliare il ponte anco diffida.
Definiz: § II. E nei medesimi sensi, anche in forma di Neutr. pass. diffidarsi
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 194: Diffidandosi di potersi difendere,... diterminò e studiò d'arrendersi davvero.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 11: Finalmente, essendo affaticati quelli di drento, e diffidandosi per le mura basse, gli fu data la terra.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 105: Per la memoria delle cose passate verisimilmente si diffidava del Pontefice.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 339: Padrone, non vi diffidate de' casi miei, e tenete per fermo che.... io ci piglierò tutti quelli opportuni rimedj che io penserò che faccian a proposito.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 340: Questo vi ricordo, non perchè mi diffidi di voi; ma perchè mi pare mio debito di fare così.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 341: Il giorno notte Fessi, e la notte abisso; e l'un da l'altro Non discernendo, Palinuro stesso De la via diffidossi e de la vita.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 49: Più volte ha avuto in animo.... far un'opera, che tratti di tutte le maniere de' moti umani;... e l'arebbe fatta, se non si fosse diffidato delle forze sue.
Esempio: Tass. Lett. 1, 8: S'accorgerà non esser vero quel che da loro si va spargendo;... ch'io così vo allungando la risposta, diffidandomi de la mia innocenza.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 339: Furono da principio discordi le opinioni, perchè molti non prestavano fede a questo avviso, altri si diffidavano delle proprie forze, e una gran parte di loro abborriva la necessità della guerra.
Definiz: § III. Att. Togliere di speranza, di fiducia: usato più spesso figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 377: Oh quanti falli rifrena questo pudore! quante disoneste cose e domande fa tacere! quante disoneste cupiditati raffrena! quante male tentazioni, non pur nella pudica persona diffida, ma eziandio in quello che la guarda!
Esempio: Rim. Ant. P. N. Rinald. Aquin.: Non vivo in disperanza, Ancorchè mi diffidi La vostra disdegnanza.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 7: Intanto gli ambasciadori de' Romani erano stati i primi a richiedere le cose; ed avendo negato gli Albani di rendergli, gli avevano diffidati, e protestato lor la guerra dopo trenta giorni.
Definiz: § IV. Detto di medico, e riferito a malato, vale Giudicare impossibile la sua guarigione; Farlo spedito. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 319: Lo quale, essendo già da' medici diffidato, incontanente guarì.