Lessicografia della Crusca in rete

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FAVELLA
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FAVELLA.
Definiz: Il favellare. Lat. sermo, locutio.
Esempio: Boc. Nov. 65. 11. S'aveva messe alcune pietruzze in bocca, acciocchè esse alquanto la favella gl'impedissero.
Esempio: Petr. Son. 291. E 'n don le chieggo sua dolce favella.
Esempio: Fr. Guit. Rim. Ant. Che certo a gran pena haggio, Tanta lena, ch'io possa, Trar di bocca la favella.
Esempio: Tesoret. Brunet. Li fatti, e le favelle Riportano alle celle.
Definiz: §. Per Linguaggio, e idioma particolare.
Esempio: Dan. Inf. 5. Fu Imperadrice di molte favelle [qui è parlar figurato: e vale Paesi, che parlano molte lingue[
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 2. Con angelica voce in sua favella.
Esempio: Bocc. Nov. 42. 12. La giovane, udendo la favella latina, dubitó.
Definiz: §. Diciamo: Tener la favella a uno: Non volergli piu favellare. Lat. colloquio interdicere.
Esempio: Bocc. Nov. 72. 15. La Belcolore venne in iscrezio col Sere, e tennegli favella insino a vendemmia.
Esempio: Bern. Orl. 1. 18. 25. Perch'e' si dice, ch'e' tenea favella All'eccelso Signor di Montalbano.
Definiz: §. Render favella: Ritornare a rifavellargli
Esempio: Cron. Vell. E allotta con gran fatica gli rendè favella.
Definiz: §. Perder la favella: dicesi di Chi è moribondo.