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Dizion. 5° Ed. .
LICENZA.
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pag.341
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LICENZA. Definiz: | Sost. femm. Concessione, Facoltà, e simili, che il superiore dà all'inferiore di fare checchessia; e per lo più si adopera coi verbi Chiedere, Domandare, Ottenere, o Dare, Accordare, Concedere, e simili. |
Dal lat. licentia. – Esempio: | Bocc. Decam. 4, 115: Per la qual cosa, infino a tanto che onesta cagione dallo avolo d'andare a Tunisi la licenza impetrasse, disideroso oltre modo di vederla, ad ogni suo amico che là andava imponeva che ec. |
Esempio: | Lett. fam. 41: L'hanno maritata, sanza mia licenza o parola o pur richiesta, a un Luca delle Calvane, assai da poco, che ha cinque figliuoli della prima donna. |
Esempio: | Burch. Son. 1, 97: Trovasi nelle storie di Platone.... Che non si può far palle fiorentine, Se non ci dà licenza Scalabrone. |
Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 262: Con questa condizione, che nessuno de' sopraddetti figliuoli di Neri non gli potessino avere (i fiorini) sanza licenza di Filippo Rinuccini nè di Bartolommeo Rinuccini. |
Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 373: Dietisalvi t'è grande e buono amico, che n'ha fatto dimostrazione.... in questa licenza di Lorenzo...; e benchè ci sie ito un poco di tempo in averla,... pure, per la grazia di Dio, iarsera di notte s'ebbe detta licenza. |
Esempio: | Machiav. Scritt. ined. 66: Sendo desiderosi che possa recuperare la sua salute, siamo contenti darli licenza che venga qui a curarsi, con queste condizioni che lasci ec. |
Esempio: | Tass. Gerus. 6, 17: Ai messaggier licenza Dassi tra voi di liberi sermoni? | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 3, 30: Il nocchiero n'accorda la licenza Di salir sopra (la sua nave); e il nòlito fermai. |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 124: Sappiate però che Monsignore..., Le ha data (alla Musa) ampia licenza e facoltà Di potere in quest'oggi venir qua. |
Definiz: | § I. E semplicemente per Permesso di fare checchessia. – | Esempio: | Legg. Band. C. 15, 263: E parimente che Loro Altezze con la presente proibizione e bando non intendono revocare le licenze di caccia, pesche, ed uccellagioni, date e concesse da Loro Altezze, e che erano efficaci e valide avanti questa proibizione. |
Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 26: Io mangio la carne a tutte l'ore, Ed ho la mia licenza dal dottore. |
Definiz: | § II. E parlandosi di libri, di opere, e simili, vale Permesso dato dall'autorità competente, e in particolar modo da quella ecclesiastica, per la loro stampa o pubblicazione; anche figuratam. – | Esempio: | Fag. Pros. 7: Se questo Bacco.... abbia composti e dati in luce trattati di tal materia, certo a' miei conti, senza licenza de' superiori, saranno stati stampati alla macchia. |
Esempio: | E Fag. Pros. Comm. 1, 822: Di grazia, non più espressioni, che poi le diventano impressioni, di quelle senza licenza de' superiori. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 11: E con licenza de' superiori, Metterò fuori il Naso, indi la Coda, ec. | Esempio: | E Guadagn. Poes. 2, 223: Bertoldo e Bertoldino, Stampato con la debita licenza, E un libro d'oro per un mercatino. |
Definiz: | § III. Vale anche Permesso dato dalla competente autorità a un cittadino di portare armi a difesa, o per uso di caccia; e usasi spesso coi verbi Chiedere, lavare, e simili. E chiamasi Licenza anche La carta che fa fede di questo permesso. – | Esempio: | Guidicc. Op. M. 2, 302: Non gli ho mai voluto dar licenza dell'armi difensive. |
Esempio: | Ammir. Stor. 1, 364: Fu per la quiete levato le licenze dell'armi. | Esempio: | Legg. Band. C. 20, 320: Chiunque trasgredirà l'antedetta provvisione,... s'intenda ipso facto privo dell'ufizio o carica che possederà; e chi avesse licenze d'arme, etiam viglietti di camera di S. A. S... gli perda immediatamente. |
Definiz: | § IV. Licenza, parlandosi di cibi grassi, di vigilie, e simili, vale Facoltà accordata dalla competente autorità ecclesiastica di mangiar carne in tempi o giorni vietati, Dispensa dal cibo magro. – |
Esempio: | Menz. Lett. 10: Che voglio dir per questo? La licenza della quaresima. Forse per me?... Per me no, ma per la signora marchesa Laura. |
Definiz: | § V. E parlandosi dei libri proibiti, vale Facoltà concessa dalla competente autorità ecclesiastica di leggere e ritenere, nei modi e nei confini determinati nella facoltà medesima, libri messi all'Indice. – |
Esempio: | Red. Lett. 3, 232: E terminato il tempo, senza che io me ne sia accorto, della mia licenza de' libri proibiti, della quale restai graziato per la protezione dell'Eminenza Vostra: onde ricorro di nuovo con ogni più profonda umiltà alle sue grazie, per la conferma della medesima. |
Esempio: | Fag. Rim. 6, 116: Il tempo, che non ha convenienza, Va via senza dir nulla alla brigata; Ond'è che io mi trovo già spirata De' libri proibiti la licenza. |
Definiz: | § VI. Licenza, vale pure Arbitrio, Potere, Potestà, di far checchessia; e prendesi in buon senso. – | Esempio: | Lat. B. Tesorett. 21: lo ponendo mente All'alto convenente, E alla gran potenza Ch'avea (la Natura) e la licenza, Uscii del reo penserò. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 33: Può de le sue composizioni far a suo modo, e de' miei avvertimenti ancora; perch'io non parlerei con altri; e può ancora ne le mie prendersi la medesima licenza. |
Definiz: | § VII. In senso particolare, vale anche Arbitrio che l'autore, il poeta, il compositore, l'artista, e simili, ha o si prende nell'esercizio dell'arte propria, fuori della stretta regola, o consuetudine. – |
Esempio: | Dant. Vit. nuov. 100: Conciossiacosachè a' poeti sia conceduta maggior licenza di parlare che alli prosaici dicitori..., è degno e ragionevole che a loro (ai poeti volgari) sia maggior licenza largita di parlare, che agli altri parlatori volgari. | Esempio: | Bemb. Pros. 32: Comunque gli porta la folle e vana licenza che essi da sè s'hanno presa, così ne vanno ogni voce di qualunque popolo, ogni modo sciocco..., ne' loro ragionamenti portando. |
Esempio: | Tass. Lett. 1, 126: Io vorrei parer di seguirlo (Dante) negli usi del parlare, e non ne le licenze; le quali però non credo che siano nè tante nè tali in lui, come molti estimano. | Esempio: | Red. Ditir. A. 2: Osservo la licenza del poeta, che non gli sovvenendo parola per finire il verso, si servi ec. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 456: Dante si prese un'ardita licenza di dire: S'i' m'intuassi come tu t'immii. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 5, 186: Si nota spezialmente.... quanto dalle lor superbe reliquie (degli anfiteatri) imparar si possa, sopra tutto per le licenze, che sono industriosi artificj, e che insegnano come in architettura la regola delle regole.... è il giudizio sano dell'architetto. |
Esempio: | Martin. G. B. Contrapp. 1, 112: Gli antichi maestri ammisero nelle loro composizioni una licenza,
contro la regola, la quale c'insegna che la dissonanza usata di passaggio debba procedere per grado. |
Definiz: | § VIII. Pure per Potestà, Arbitrio, e simili, che chicchessia si arroghi, di far cosa non consentita, vietata, dalla legge sia morale, sia civile, ovvero dai superiori; Sfrenatezza. – | Esempio: | Vill. M. 371: Chi potrebbe con intera mente nel futuro ricordare i falli e gli orribili peccati che si commettono, per la sfrenata licenza de' prencipi e de' signori mondani.... se ec.? |
Esempio: | Cas. Pros. 4, 165: La potenza, s'ella non è con arte e con ragione governata, per sè è propriamente licenza. | Esempio: | Giannott. Op. 1, 259: Egli, adunque, trasferitosi in Prato, con grandissimo ardimento e vigore di animo corrèsse tanta licenza de' soldati, e ridusse la terra in termine che ciascuno vi poteva le cose sue godere. |
Esempio: | Ammir. Stor. 1, 294: Il generale fu costretto venirne in Firenze, il che accrebbe la licenza del campo restato senza capo. |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 81: E 'l senato.... si pentiva di non avere anzi fatto e patito qualunque cosa, che aver soffrito che il popolo mal usasse l'autorità con tanta insolenza e licenza. |
Esempio: | Bald. Vit. Guidob. 2, 226: Per frenar la licenza del volgo che già, prese l'arme, minacciava tumulto. |
Esempio: | Alf. Trag. 1, 223: Pochi impuniti Danno ai molti licenza. |
Esempio: | Capp. Econ. 339: Per questo la libertà del commercio è salutare, perch'essa non può giammai degenerare in licenza. |
Definiz: | § IX. E in senso particolare, per Abuso di libertà politica, Anarchia; anche figuratam. – |
Esempio: | Machiav. Disc. 16: Si mantenne questo stato popolare un poco ma non molto...; perchè subito si venne alla licenza, dove non si temevano nè gli uomini privati, nè i pubblici; di qualità che vivendo ciascuno a suo modo, si facevano ogni dì mille ingiurie. |
Esempio: | EMachiav. Disc. 17: Per fuggire tale licenza, si ritorna di nuovo al Principato. |
Esempio: | Pap. L. Coment. 2, 54: Questa nuova costituzione,... fermando un giusto confine tra la libertà e la licenza, dava ai più dei Francesi speranza di potere una volta vedere il fine di tante rivoluzionarie tempeste. |
Esempio: | Lambr. Elog. 45: La politica [libertà] vuol qualche regola e qualche freno: e dove essa rompa a licenza, odia ed uccide l'economica libertà. |
Definiz: | § X. Vale anche Scostumatezza, Disonestà, Libertinaggio, e simili. – |
Esempio: | Bocc. Rim. 2: Hai corrotto (o Baia) la più casta mente, Che fosse in donna, colla tua licenza, Se il ver mi disser gli occhi, non è guari. | Esempio: | Cas. Pros. 4, 147: Sono adunque le ricchezze di vanagloria e orgoglio piene, e la licenza, compagna della superbia, se ne menano seco. |
Definiz: | § XI. E semplicemente per Libertà dì dire, di scrivere, offendente però la convenienza. – |
Esempio: | Gravin. Rag. Poet. 34: La soverchia licenza dell' antica commedia riusciva ingiuriosa alla fama di molti cittadini. |
Definiz: | § XII. Vale anche Commiato, dimandato, o dato; onde Dare licenza, vale Accomiatare, Congedare; e Prendere, Togliere, e simili, licenza, vale Accomiatarsi, Congedarsi. – |
Esempio: | Belc. F. Pros. 1, 62: Ditegli che abbia pazienza tanto, ch'io dia licenza a questa brigata. | Esempio: | Nard. Stor. 1, 171: Il signor Preposto, sonando il campanuzzo secondo la consuetudine, subito diede licenza al Consiglio. |
Esempio: | Grazz. Pros. 246: Piacque molto la imbasciata della balia a Bartolomeo; ed offertoseli di nuovo, prese licenza. | Esempio: | Tass. Gerus. 13, 26: Cotal si vanta al capitano, e tolta Da lui licenza, il cavalier s'invia. |
Esempio: | E Tass. Gerus. 13, 68: Se nella sua follia Goffredo è cieco, Siasi in suo danno, e del suo popol franco: A noi che noce? e, senza tor licenza, Notturna fece e tacita partenza. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 2, 106: Da che Vostra Maestà mi risponde con tanta fermezza, giudico bene di non darle più fastidio, e con sua buona grazia prender licenza. |
Definiz: | § XIII. E figuratam. – |
Esempio: | Fag. Rim. 3, 26: Dieta e moto; e se non basta no, Perchè costei (la gotta) da voi pigli licenza, Come quel buon dottore anch' io dirò: Gridar quand'ella viene, e aver pazienza. |
Definiz: | § XIV. Pure per Commiato che un ambasciatore, un agente diplomatico, e simili, chiede o riceve dal Governo presso cui è accreditato dalla sua propria nazione. – | Esempio: | Varch. Stor. 1, 270: Tutti gli oratori de' confederati.... deliberarono di voler chieder licenza a Cesare. |
Definiz: | § XV. Comunemente prendesi per Congedo, sia dato, sia domandato, dal proprio servizio, ovvero da un lavoro, da un ufficio, e simili; onde Chieder licenza, vale Licenziarsi, e Dare licenza, vale Mandar via, Dispensare, da esso servizio, lavoro, od ufficio. – |
Esempio: | Dav. Scism. 356: Tommaso Moro..., stato tre anni gran cancelliere, domandò licenza, dicendosi vecchio. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 2, 65: Qual più importuno consiglio arebbe potuto prendere, che dar licenza al Cardinal del Monte da quell'uficio? |
Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 2, 14: Onde danno licenza ai paggi stessi, E due altri ne fanno rivestire. |
Definiz: | § XVI. Licenza, in senso speciale, dicesi l'intimazione che nelle forme legali, o anche a voce, e nel tempo fissato dalla consuetudine, il padrone fa al contadino, di lasciar libero, al termine dell'anno agrario, il podere che lavora; ed altresì l'Avviso che il contadino dà al padrone, di voler lasciare il podere al termine suddetto. E dicesi pure così l'Atto col quale il padrone notifica al contadino la rescissione della colonia. – | Esempio: | Legg. Band. Leop. 7, 88, 57: Per protesto, intimazione, licenza ai lavoratori, disdetta e precetto di sgombero, soldi tre. |
Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 339: Il contadino che lasci di farle (le puliture alle viti) commette una delle più gravi mancanze che si meriterebbe un'immediata licenza. |
Definiz: | § XVII. E per Congedo dato ai soldati di partire, sia temporaneamente, sia per sempre, dal servizio militare; onde Lettera di licenza, si disse la Lettera con la quale si concedeva licenza o congedo agli ufficiali, condotti al soldo. – |
Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 1, 158: La lettera di licenza a messer Giovanni Bentivogli non si è tratta, nè dipoi chiesta. |
Esempio: | Dav. Tac. 1, 371: Peto.... aveva la legion quinta lontano in Ponto, e l'altre snervate di soldati, dando licenze a chi voleva. |
Definiz: | § XVIII. Term. dei Retori. Quella più breve strofa, con la quale il poeta, rivolgendosi ai proprj versi, suol chiudere la Canzone, e che anche chiamasi Commiato. |
Definiz: | § XIX. E per Quella poesia d'intermezzo, o che dicevasi alla fine di un atto in una rappresentazione. – | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 323: Così in quest'Accademia medesima i nostri vecchi, per ristorarsi dalle immense inesauste fatiche del Vocabolario, che varia è, come sapete, e dura ed aspra e forte impresa, e per ripigliar lena a seguir fortemente l'usato cammino de' loro studj, faceano preludio e intermedio e licenza la barzelletta, i sollazzevoli motti (qui figuratam.). | Esempio: | E Salvin. Annot. Fier. 398: E da notarsi la licenza, o chiusa dell'atto quinto di ciascuna giornata. |
Definiz: | § XX. Nelle scuole pubbliche, classiche e tecniche, dicesi Licenza il Certificato o Diploma attestante il compimento di un dato corso di studj, e rilasciato dall'autorità scolastica; e nelle scuole universitarie, il Certificato che nelle facoltà di lettere e di scienze naturali e
matematiche vien rilasciato dopo due anni di studj, e che abilita all'insegnamento inferiore. |
Definiz: | § XXI. Con licenza, Con sua licenza, con tua licenza, con vostra, licenza, buona licenza, e simili; sono modi cortesi con i quali chiedesi a chicchessia di fare o dire qualche cosa. – | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 196: Fatto cavaliere il Genovese, guarda il Signore e dice: Con vostra licenza, volete voi che io facci lui cavaliere bagnato, siecome inerita? | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 187: Piangete pur ora, e trovate altri per me che vi compatiscano. Io, con vostra buona licenza, non saprei farlo. |
Esempio: | Monigl. Poes. dramm. 3, 344: Signora, con licenza. A. Anco questa si tuffa. Oh che gusto! Di' su. |
Esempio: | Fag. Comm. 5, 452: Voi avete franteso. I. Ho detto che mi duole il capo, perciò vogl'ire altrove; con licenza. |
Esempio: | E Fag. Comm. 6, 230: Non vi doverebbe esser nessuno; poi se.... V. Con licenza. A. Si serva pure; mi maraviglio io. |
Definiz: | § XXII. Di licenza di chicchessia, vale Con licenza, Con permissione, di chicchessia; ma non è oggi comune. – | Esempio: | Cavalc. Att. Apost. 180: Quivi Paolo iseese, e vi citò e' suoi amici fedeli, di licenza e di volontà del predetto tribuno. |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 97: I preti di diverse chiese parrocchiali debbono, di licenza del Vescovo, generale o speziale, tacita o espressa, confessarsi l'uno prete dall'altro. |
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