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Dizion. 2° Ed. .
ATTENERE
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pag.89
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ATTENERE.
Definiz: | Osservar la promessa, attendere, mantenere. L. promissis stare. |
Esempio: | Bocc. n. 27. 27. E dove voi quello prometter vogliate, per volerlo
attenere. |
Esempio: | E Bocc. n. 80. 27. E sonci tutto dì dette delle bugíe, e non
c'è attenuto quello, che c'è promesso. |
Esempio: | G. V. 6. 60. 3. Ma poco tempo attennero i Pisani la pace. |
Esempio: | E G. V. lib. 7. 57. 6. Non attegnendo al Re Carlo l'aiuto, e
promessa di moneta. |
Esempio: | Bocc. n. 80. 2. Attenendosene Salabaetto alla sua semplice promessione [cioè
standosene] |
Definiz: | ¶ In signifi. neut. secondare, seguitare. L. sequi. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 48. Questi conti, ec. a, cui noi ci dobbiamo attenere tuttavia lo
primo anno, quando le parti son nulle. |
Esempio: | Fior. di Vir. Insino a ora io m'attengo alla loro correzione. |
Definiz: | ¶ Per istare appiccato a cosa, ov'altri si sostenga. L. inhaerere. |
Esempio: | Boc. n. 15. 32. E se egli non si fosse bene attenuto, egli sarebbe, infin nel
fondo, caduto. |
Esempio: | Petrar. canz. 8. 1. Sì è debole il filo, a cui s'attiene la gravosa mia
vita. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 18. Lo Duca disse attienti, e fa che feggia Lo viso in te di questi
altri mal nati. |
Esempio: | M. V. 4. 40. E doppo la detta stanza, e guasto dato, essendosi il Tiranno attenuto
alle mura della Città, il Conte gli domandò trentam. fior. d'oro [cioè stato accosto]
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Definiz: | ¶ E pure in sign. neut. diciamo. Il tale non m'attien nulla , cioè non è mio parente, che anche
diremmo, il tale non m'appartiene. L. nulla mihi propinquitate
iunctus est. |
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