Lessicografia della Crusca in rete

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LONTANO.
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LONTANO.
Definiz: Prep. denotante relazione di allontanamento o di distanza da un termine sia di luogo sia di persona; e congiungesi con esso mediante la particella Da o Di, e talora anche A. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 63: Poi lontan dalla gente O casetta o spelunca Di verdi frondi ingiunca.
Esempio: E Petr. Rim. 167: Allor ch'i' miro e penso, Quanta aria dal bel viso mi diparte, Che sempre m'è sì presso, e sì lontano.
Esempio: Frescobald. M. Rim. 84: Quando lontan (o donna) dagli occhi miei sarete.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 181: E perciò mi parrebbe che per fuggir questo, voi il doveste in alcuna parte mandare lontano di qui.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 1: Chi va lontan da la sua patria, vede Cose da quel che già credea ec.
Esempio: Bemb. Rim. 12: Ed or su per un colle, or lungo un rio Gir lontano da case e da pastori, Erbe pascendo rugiadose e fiori.
Esempio: Car. Eneid. 3, 102: Andiam lontano Da questo infame e traditore ospizio.
Esempio: Mont. Iliad. 17, 486: Pugnavano in disparte e, come imposto Fu lor dal padre, dalle negre navi Tenean lontano le nemiche offese.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 24: Quando da te lontano, Perfida, io volsi il piede, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 134: Lo vanno ad aspettar fuori, e lontano dall'osteria, tanto che il povero oste non ne vada di mezzo.
Definiz: § E con relazione a tempo. –
Esempio: Dant. Inf. 10: Noi veggiam come quei ch'ha mala luce Le cose,... che ne son lontano.