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Dizion. 5° Ed. .
LONTANO.
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LONTANO. Definiz: | Prep. denotante relazione di allontanamento o di distanza da un termine sia di luogo sia di persona; e congiungesi con esso mediante la particella Da o Di, e talora anche A. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 63: Poi lontan dalla gente O casetta o spelunca Di verdi frondi ingiunca. | Esempio: | E Petr. Rim. 167: Allor ch'i' miro e penso, Quanta aria dal bel viso mi diparte, Che sempre m'è sì presso, e sì lontano. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 181: E perciò mi parrebbe che per fuggir questo, voi il doveste in alcuna parte mandare lontano di qui. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 7, 1: Chi va lontan da la sua patria, vede Cose da quel che già credea ec. | Esempio: | Bemb. Rim. 12: Ed or su per un colle, or lungo un rio Gir lontano da case e da pastori, Erbe pascendo rugiadose e fiori. | Esempio: | Car. Eneid. 3, 102: Andiam lontano Da questo infame e traditore ospizio. | Esempio: | Mont. Iliad. 17, 486: Pugnavano in disparte e, come imposto Fu lor
dal padre, dalle negre navi Tenean lontano le nemiche offese. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 24: Quando da te lontano, Perfida, io volsi il piede, ec. |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 134: Lo vanno ad aspettar fuori, e lontano dall'osteria, tanto che il povero oste non ne vada di mezzo. |
Definiz: | § E con relazione a tempo. – | Esempio: | Dant. Inf. 10: Noi veggiam come quei ch'ha mala luce Le cose,... che ne son lontano. |
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