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1) Dizion. 5° Ed. .
DIFETTO.
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DIFETTO.
Definiz: Sost. masc. Mancamento di alcuna condizione o qualità necessaria alla perfezione del soggetto onde si parla, considerato sia in sè medesimo, sia in relazione ad alcun fine od effetto; Imperfezione.
Dal lat. defectus, Mancanza. –
Esempio: Dant. Rim. 106: E d'ogni suo difetto allor sospira.
Esempio: E Dant. Rim. 191: Però se le mie rime avran difetto Ch'entreran nella loda di costei, Di ciò si biasmi il debole intelletto.
Esempio: Petr. Rim. 2, 124: Soccorri all'alma disviata e frale, E 'l suo difetto di tua grazia adempi.
Esempio: Bemb. Rim. 55: Il mio difetto ven, Donna, da voi.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 71: Signor, s'al popol tuo piovesti Già le dolci rugiade entro al deserto,... or rinnovella.... Gli stessi esempj; e, s'ineguale è il merto, Adempi di tua grazia i lor difetti, E giovi lor che tuoi guerrier sian detti.
Definiz: § I. Talvolta è preso per L'atto ed altresì L'effetto del mancare, del venir meno. –
Esempio: Dant. Conv. 236: Fine della filosofia è quella eccellentissima dilezione che non pate alcuna intermissione ovvero difetto, cioè vera felicità, che per contemplazione della verità s'acquista.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 280: Nel luogo che rimaneva vuoto della seconda [fila] entrava quello che gli era dietro nella terza; e così successivamente in un subito le file di dietro instauravano i difetti di quelle davanti, in modo che le file sempre restavano intere.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 123: Ella è detta immortal (una squadra), perchè difetto In quel numero mai non fu pur d'uno.
Definiz: § II. E pure per Mancanza, L'esser meno di quanto occorra, L'esser minore del giusto, del vero, del conveniente, e simili; e il suo contrario è Eccesso: anche in senso figurato. –
Esempio: Dant. Conv. 87: Nè questo avrebbe fatto il latino, ma peccato avrebbe non pur nel difetto, e non pur nel soperchio, ma in ciascuno; e così non sarebbe la sua obbedienza stata misurata, ma dismisurata, e per conseguente non sarebbe stata obbediente.
Esempio: E Dant. Conv. 286: Dissero [alcuni filosofi] che la nostra operazione, sanza soperchio e sanza difetto,... era quel fine di che al presente si ragiona; e chiamârlo operazione con virtù.
Esempio: Tass. Lett. 3, 20: Le lodi che mi dà sono soverchie: ma io le accetto da la sua cortesia; essendo ne l'amicizia meglio l'eccesso che 'l difetto.
Esempio: Menz. Pros. 3, 214: Ogni figura impertanto o è di ridondanza, o di difetto.
Definiz: § III. Ed altresì per Mancanza, col compimento espresso, riferito tanto a cose materiali, quanto a cose morali. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Deh non contendere all'asciutta scabbia Che mi scolora.... la pelle, Nè a difetto di carne ch'io abbia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 76: Per lo difetto degli opportuni servigj.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 148: Gl'incominciò forte ad increscere che l'anima d'un così valente e savio e buono uomo per difetto di fede andasse a perdizione.
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn. 16: Come le vedove e le caste femmine sono da sovvenire, quando hanno difetto d'uomo.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 353: Quando poi le acque che devono correre per lo canale fossero chiare, allora ogni difetto di caduta è tollerabile.
Definiz: § IV. E assolutam. si usò per Mancanza di averi, dei comodi o delle cose necessarie al ben vivere. –
Esempio: Dant. Conv. 273: E siccome un uomo, a sua sufficienza, richiede compagnia domestica di famiglia; così una casa, a sua sufficienzia, richiede una vicinanza: altrimenti molti difetti sosterrebbe, che sarebbono impedimento di felicità.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 212: Sosteneva egli, per non spendere, difetti grandissimi.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 94: Della qual cosa avvedutosi Restagnone, essendogli stato dalla Ninetta mostrato, pensò di potersi ne' suoi difetti adagiare per lo costoro amore.
Definiz: § V. Difetto, vale anche Scarsità, Penuria, Deficienza; usato talora assolutam. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 248: Mandiamo per le vittuaglie a Messa, ove grande divizia n'abbonda, e mandianvi nostri speziali ambasciadori,... che sanza difetto facciano il nostro oste abbondare di vittuaglie.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 199: S'egli (Manfredi) avesse atteso uno o due giorni, lo re Carlo e sua oste erano morti e presi senza colpo di spada, per difetto di vettovaglia per loro e per lor cavalli.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 92: Come possa nutrir sì varie genti Pensa fra la penuria e fra 'l difetto.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 13: Or difetto di cibo, or cammin duro Trovammo, or vïolenza, ed or aguati.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 14: Da lui il campo tuo, che per difetto Di gente inabil sembra a tanta impresa,... Prenderà maggior forza.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 295: Essi [soldati] erano nell'estremo difetto di ogni cosa.
Definiz: § VI. Detto di cose materiali, vale Imperfezione, a cagion della quale non rispondano pienamente al fine od ufficio loro. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 399: Le balestriere e le bombardiere si facevano con poca apertura di fuora, e con assai dentro, e con molti altri difetti, che per non essere tedioso lascerò.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 233: Ma questa falce ha un difetto, che è la facilità con cui suol avvenire che rimanga offesa l'estremità di qualche dito della mano di chi le presenta, senz'avvertenza, lo strame. A questo difetto rimedia la falce alla lorenese.
Definiz: § VII. Riferito ad opere d'arte, o simili, vale Menda, Errore. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 78: I critici non vedon che i difetti.
Definiz: § VIII. E in senso più generale, per Guasto, Magagna, Vizio. –
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 17: Quando apparissino dette sete aver qualche errore e difetto, e particolarmente quando avessino tocco l'acqua salsa,... sieno tenuti li veditori, ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 1: Confuse ancor le casse, sottosopra Le balle,... Dove posson trovarsi cento errori, Mende a dozzina, e difetti infiniti.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 171, 1: Deve esser la trave intera, molto pulita, senza nodi, e che per lo mezzo di sua lunghezza non abbia difetto alcuno.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. appr.: Quando si sentirà il suono delle percosse sordo e ottuso, sarà segno che la trave conterrà in sè alcun difetto.
Definiz: § IX. Difetto dicesi altresì per Imperfezione del corpo, o di qualche parte del corpo, di qualche organo, o funzione di esso, o simili, così dell'uomo come dei bruti. –
Esempio: Dant. Parad. 30: Non che da sè sian queste cose acerbe: Ma è difetto dalla parte tua, Che non hai viste ancor tanto superbe (qui in locuz. figur.).
Esempio: Bocc. Decam. 2, 8: Menando quivi zoppi ed attratti e ciechi, ed altri di qualunque infermità o difetto impediti.
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn. 14: Dello impedimento della concezione per difetto dell'uomo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 64: Il destrier.... Il qual d'occhi o di piedi abbia difetto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 364: La testa ebbe lunghetta e disproporzionata; e per questa cagione le imagini sue quasi tutte hanno la celata, non avendo, per mio avviso, voluto gli artefici rimproverargli questo difetto.
Esempio: Buonarr. Sat. 6, 250: Se noi veggiam cani e cavalli E simil bestie con qualche difetto, Non gli lasciam passar senza biasmalli.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 299: Se l'essere Piccina d'aspetto, Vi sembra difetto, Difetto non è.
Definiz: § X. Quindi si disse per Incomodo di salute, Fisica indisposizione, ed altresì Dolore. –
Esempio: Real. Franc. 5 t.: Questa notte passata mi sentii alcuno difetto, e pur adesso,... mi giunse alcuna di quelle punture.
Esempio: Vell. Cron. 70: Poichè tolsi moglie, senti' da sette o otto anni o più, di stomaco e di fianco; poi si convertirono gli umori, che ciò creavano, in gotte;... pe' quai difetti alcuna volta senti' di febbre.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 323: Andai solo al Papa, perchè messer Michele si sentiva difetto.
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 41: Orlando ch'avea fatto alcun disegno, La mattina trovò Rinaldo a letto, E misse a queste parole lo 'ngegno; Disse: cugino, aresti tu difetto?
Definiz: § XI. E Difetto di cuore, ed anche semplicemente Difetto, si disse per Mancanza, Svenimento, Sincope. Onde la maniera Venire in difetto, per Smarrire gli spiriti, Venir meno, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 263: Non pure dormendo ha il cuore questa passione, ma vegghiando ed essendo desta la persona ha il cuore tale difetto, il quale alcuni chiamano difetto di cuore, altri isfinimenti, ed altri l'appella sincopim.
Esempio: Salvereg. volg. 59: Quelli che hanno speranza in te riceveranno fortezza, e voleranno come aquila, e non si affaticheranno, e non verranno in difetto.
Definiz: § XII. Difetto, usasi comunemente per Imperfezione morale. –
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 18: Truovasi ogni difetto e ogni mancamento nell'uomo che vive sanza prudenzia.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 27: Sì 'l temeresti, e de' tuoi peccati e difetti correggerestiti.
Esempio: Panzier. Tratt. 60 t.: Non puote Cristo sopra così fatto servo obbediente verga di signoria usare, però che non trova in lui follia da battere nè difetto notabile da correggere.
Esempio: S. Antonin. Lett. 173: Male osserva tale comandamento chi non sopporta i difetti del prossimo.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 247: Però non che i grandi, ma i piccolissimi lor difetti (de' principi) sempre sono notati: come si scrive che Cimone era calunniato che amava il vino, Scipione il sonno, Lucullo i convivj.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 211: Voi avete un difetto in ogni vostra Cosa; voi vi gettate in sugli estremi; O uno è vostro vostro amico, o egli V'è altrettanto nemico: voi sapete Ch'i' ve l'ho detto altra volta, sappiatevi Mantener per la via del mezzo.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 19: Chi può vantarsi Senza difetti? Esaminando i sui, Ciascun impari a perdonar gli altrui.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 316: Ne' secoli passati.... Avean qualche difetto anche i curati.
Definiz: § XIII. E per Mal vezzo, Modo vizioso di fare, dipenda esso o no dalla volontà. –
Esempio: Machiav. Rim. 382: A costui venne, crescendo, un difetto, Che in ogni luogo per la via correva.
Esempio: Cas. Pros. 3, 297: Il Conte che del suo difetto non si era ancora mai avveduto, udendoselo rimproverare, arrossò così un poco.
Esempio: E Cas. Pros. 3, 298: Io del mio difetto senza dubbio per innanzi bene e diligentemente mi guarderò.
Definiz: § XIV. Ed altresì per Trascuratezza, Sbaglio, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 165: Veggo el difetto non fu tuo, del non fare risposta alla mia così presto come disideravo.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 435: La lettera mia col suggello de' Ginori fu mio difetto; chè suggellai en fretta.
Definiz: § XV. Si usò per Mancanza al dovere, all'onore, ad una promessa, Mancanza di fede; ed altresì in senso più grave, Tradimento. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 138: El Re gli abbracciò, e perdonò a loro e al loro padre, perchè avieno avuto bando quando Elia fue cacciato per difetto di Maccario di Losanna.
Esempio: Liv. Dec. I. 113: Intra queste parole il Senato pensoso e angoscioso molto del difetto de' Latini, dicendo che ec.
Esempio: Pucc. A. Centil. 24, 36: E 'l re Pier si partì dopo il saluto. E ben novanta miglia, per sospetto Ch'avea di Carlo, andò sanza posare, Considerando il commesso difetto.
Definiz: § XVI. Vale anche Peccato, Colpa; onde le maniere Imputare a difetto, Recare a difetto, e simili, per Reputare colpevole; Trovare in difetto, per Riconoscere colpevole; e Venire in difetto, per Cadere in colpa, Peccare: ma non è oggi d'uso comune. –
Esempio: Dant. Purg. 6: E là dov'io fermai cotesto punto, Non si ammendava, per pregar, difetto, Perchè il prego da Dio era disgiunto.
Esempio: Vill. G. 708: Essendo a sindicato uno messer Niccola della Serra d'Agobbio, stato Podestà di Firenze, e trovandosi in difetto per lo Esecutore de gli Ordinamenti della giustizia,... col favore di messer Acorrimbono,... non lasciando a' sindachi, ec.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 62: Non è da imputare in sè a difetto il non averlo (il dolore), nè a colpa averne troppo.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 174: Cominciò a pensare qual far volesse più tosto, o in presenza di tutti i monaci aprir la cella di costui, e far loro vedere il suo difetto,... o di voler prima ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 322: Se noi qui per dover correggere i difetti mondani, o pur per riprendergli, fossimo.
Esempio: S. Antonin. Lett. 164: Riceve [il peccatore penitente] grande gaudio, come gustò Pietro, quando, dopo la rinnegazione molto pianta, Cristo, perduto da lui per suo difetto, gli apparve risuscitato con grande sua letizia e conforto.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 31: D'ira e di dispetto Avvampa dentro, e fuor qual fiamma è rosso; Perch'ad onta si reca ed a difetto Ch'altri si sia primiero in giostra mosso.
Definiz: § XVII. E per Male, Sconcio, Inconveniente; ma non è d'uso comune. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Di che ciascun di colpo fu compunto, Ma quei più che cagion fu del difetto.
Esempio: E Dant. Conv. 70: Degna di molta riprensione è quella cosa ch'è ordinata a torre alcuno difetto per sè medesima, e quello induce.
Esempio: E Dant. Conv. 71: Il mio scritto.... per sè sia forse in parte un poco duro; la qual durezza, per fuggire maggior difetto, non per ignoranza, è qui pensata.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 5: E che per ristorar tanto difetto, E non morir nel mondo come belva, Presi 'l camino tal, com'io v'ho detto.
Esempio: Giannott. Op. 1, 238: Nè occorre che ci distendiamo nel dimostrare i difetti delle [armi] ausiliari, e delle mercenarie, perchè da Niccolò Machiavelli sono stati prudentemente discorsi; e basta solamente intendere, che quelli difetti divengono maggiori, qualunque volta chi si vale di quelle armi non le accompagna con le proprie.
Definiz: § XVIII. E riferito in particolare alla vita umana, vale Guaio, Miseria, Tribolazione. –
Esempio: Tor. Miser. 47: Prima considerremo quanto sieno i nostri difetti che naturalmente sostegnamo nella persona.
Esempio: E Tor. Miser. 51: Oltre a tutti questi e molti altri difetti, è la morte d'ogni cosa dissolutrice.
Definiz: § XIX. Si disse per Danno, Disgrazia; ed altresì per Detrimento, Pregiudizio: onde la maniera Patir difetto, per Non aver ciò che ne spetta; anche figuratam. –
Esempio: Vill. G. 709: Fu in parte la città a romore in su la piazza, perchè non si faceva giustizia della Podestà e di sua famiglia, e co' sassi cacciati fuori e fediti, e alquanti morti delle famiglie delle dette Signorie a loro difetto grande, spezialmente quella del detto messer Acorrimbono, onde tutta la città si commosse.
Esempio: Bocc. Teseid. 5, 8: Per uscir di prigione, in fede mia, Io non vorrei ch'egli avesse difetto: Se gl'Iddii l'aman più che me non fanno, Abbiasi il pro, e mio si sia il danno.
Esempio: E Bocc. Filoc. 1, 203: Ogni gente cominciò a gridare, muoia, muoia: e Marte.... con alta voce.... disse: Sia questa l'ultima ora della sua vita; gittalo in quel fuoco dov'egli fatto avea giudicare Biancofiore, acciocchè la giustizia per noi non patisca difetto.
Definiz: § XX. Trovasi per Violenza, Sopruso. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 45, 37: Ciascuno a un palo fu legato stretto, Presente il Re, come qui scritto vedi, E 'l popol, che sofferse tal difetto.
Definiz: § XXI. E poeticam. per Ingiuria, Improperio. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 165: Le dicon ogni oltraggio, ogni difetto; Di batterla altri accenna con la mano.
Definiz: § XXII. Difetto, secondo proprietà latina, si riferì tanto alle fasi della luna, quanto alle ecclissi. –
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 230: Per la luna nella Scrittura santa s'intende il mancamento della carne; e perchè ogni mese patisce difetto, significa il mancamento della nostra mortalitade.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 386: Non solamente (Talete) conobbe i difetti del sole e della luna, ma ancora gli predisse.
Definiz: § XXIII. Term. di Matematica. Ciò che manca ad una quantità minore per agguagliarne una maggiore. –
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 104: Moltiplicando la seconda ipotesi 18 pel difetto 85 della prima, ne proviene 1530.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 245: Si potranno fare sottrazioni e somme de' suddetti archi in modo che, contrapponendo gli eccessi ai difetti, ne risulti una millesima quasi esatta.
Definiz: § XXIV. Difetti diconsi dai libraj i Fogli mancanti, o laceri o difettosi d'un libro. –
Esempio: Red. Lett. 3, 106: I libri tornano bene nel numero de' pezzi. Vi sono però alcuni difetti: Nell'opere del Mercato manca il frontespizio del terzo tomo. Nel Quadripartito botanico.... manca il foglio yy, cioè da carte 352 fino a 361. In oltre nel tomo dell'Ionstono.... mancano due fogli di figure.... I suddetti difetti prego a mandarmegli.
Esempio: E Red. Lett. appr.: Non si scordino mandarmi i sopraddetti difetti del Mercato, del Ionstono e del Quadripartito botanico.
Definiz: § XXV. In difetto, usato poeticam. a modo di aggiunto, vale Difettoso. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Di che l'animo vostro in alto galla? Voi siete quasi entomata in difetto, Sì come verme, in cui formazion falla.
Definiz: § XXVI. In difetto di, premesso a nome di cosa o di persona, vale Mancando ciò che è espresso dal sostantivo. E trovasi anche In difetto, assolutam., essendo espressa innanzi la cosa che manca. Anche figuratam. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 168: Per aprirsi la strada.... a toccarmi non so che di Copernico, egli avrebbe avuto bisogno che elle (certe proposizioni) vi fussero state scritte; onde in difetto, l'ha voluto supplir del suo.
Esempio: Magal. Lett. At. 343: Notate come, in difetto dell'esperienza, vi persuaderà facilmente la ragione.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 1, 183: Io non fo differenza nessuna da te al signor Michel Agnolo; e se in difetto suo tu volessi pigliarti tanta briga di farmi il servizio tu, io ne sarei egualmente contento.
Definiz: § XXVII. Senza difetto, usato in modo avverbiale, significa Schiettamente, Interamente, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 116: O donna, intendi l'altra parte; Che 'l vero, onde si parte Quest'ingrato, dirà senza difetto.
Esempio: Bocc. Teseid. 5, 5: E poi gli disse, senza alcun difetto, Come conobbe Arcita, e ciò che trasse Del suo parlare.
Definiz: § XXVIII. Esser senza difetto ad alcuno, trovasi per Non mancare in nulla verso di lui. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 54: A signore temporale, che benigno molto e largo fosse e senza alcuno difetto a i suoi fedeli, quel fedele ch'a lui si ribellasse, non disleale, non traditor seria tenuto da tutti?
Definiz: § XXIX. Far difetto, parlandosi di qualità, di condizioni, e simili, vale Mancare, Non essere tanto o tale quanto o quale si converrebbe al bisogno.
Definiz: § XXX. E Far difetto ad alcuno in checchessia, detto di persona, vale Mancare verso di lui in qualche particolar dovere. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 212: Dimmi in che io ti ho contristato o fatto difetto, e ammenderommi, e farò meglio.
Definiz: § XXXI. Venire alcuno in difetto, vale Mancargli, Non avere, ciò che desidera. –
Esempio: Bibb. 2, 392: L'onagro si è uno animale impaciente e lussurioso: nullo la potea ismuovere e rivolgiere della sua voglia. E tutti quelli che la adomandano non verranno in difetto, cioè che non si affaticheranno a trovarla, che la troveranno tosto, e troverannola nelle sue brutture.
Definiz: § XXXII. Chi è in difetto, è in sospetto; dicesi in proverbio a significare, che Chi è colpevole teme sempre d'essere scoperto.
Definiz: § XXXIII. Solo Dio senza difetto, dicesi a mo' di maniera proverbiale, per iscusare le leggiere imperfezioni di chi del resto è virtuoso; volendo avvertire come ognuno ha i suoi difetti. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 173: Male osserva tale comandamento chi non sopporta i difetti del prossimo, e spezialmente con chi ha conversare. Solo Dio è senza difetto.