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Dizion. 4° Ed. .
DIFETTO
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DIFETTO.
Definiz: | Imperfezione, Mancamento. Lat. vitium, menda. Gr. κακία,
πλημμέλημα. |
Esempio: | Dant. Purg. 10. Poi siete quasi entomata in difetto, Siccome verme, in cui
formazion falla. |
Esempio: | Petr. son. 54. Colpa d'amor, non già difetto d'arte.
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Esempio: | Bocc. nov. 11. 3. Menando quivi zoppi, e attratti, e ciechi, e altri di qualunque
infermità, o difetto impediti. |
Esempio: | Cron. Vell. Poichè tolsi moglie, sentíi da sette, o otto anni, o più di stomaco, e
di fianco, e poi si convertirono gli umori, che ciò creavano, in gotte ec. pe' quali difetti alcuna volta sentíi di
febbre. |
Esempio: | Segr. Fior. As. 1. A costui venne crescendo un difetto, Ch'in ogni luogo per la
via correva. |
Definiz: | §. I. Per Colpa, Peccato, Errore, Misfatto. Lat. error, culpa. Gr.
σφάλμα,
αἰτία. |
Esempio: | Dant. Purg. 6. E là dov'i' fermai cotesto punto, Non s'ammendava, per pregar,
difetto, Perchè 'l prego da Dio era disgiunto. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 9. In presenza di tutti i monaci aprir la cella di costui, e far
loro vedere il suo difetto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 2. Se noi quì per dover correggere i difetti
mondani, o pur per riprendergli fossimo. |
Esempio: | G. V. 11. 39. 4. Essendo a sindacato ec. e trovandosi in difetto per l'esecutore
ec. |
Definiz: | §. II. Per Mancanza, Il mancare. Lat. defectus. Gr.
ἔλλειψις. |
Esempio: | Bocc. introd. 17. Per lo difetto degli opportuni servigi.
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Esempio: | E Bocc. nov. 8. 3. Sosteneva egli, per non
ispendere, difetti grandissimi. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. Deh non contendere all'asciutta scabbia, Che mi scolora, pregava,
la pelle, Nè a difetto di carne, ch'io abbia. |
Esempio: | Tratt. segr. cos. donn. Come le vedove, e le caste femmine sono da sovvenire,
quando hanno difetto d'uomo. |
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