Lessicografia della Crusca in rete

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BENE
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BENE.
Definiz: Particella riempitiva, che ben collocata accresce forza al favellare, significando talvolta Molto, Certamente, Maisì, In circa, Nondimeno, Ma, e simili.
Esempio: Bocc. nov. 8. 8. Ma se vi piace, io ve ne insegnerò bene una.
Esempio: E Bocc. nov. 11. 9. Egli è quà un malvagio uomo, che m'ha tagliata la borsa con ben cento fiorini d'oro.
Esempio: E Bocc. num. 10. Subitamente udito questo, ben dodici de' sergenti corsero là.
Esempio: Petr. son. 2. E punire in un dì ben mille offese.
Esempio: E Petr. 56. Dirai, s'io guardo, e giudico ben dritto.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 9. Poco stavano a uccidere il Legato, cacciaron via bene i tribuni.
Definiz: §. I. Talvolta si mette nel principio del periodo avanti allo 'nterrogativo. Lat. heus. Gr. καλῶς.
Esempio: Bocc. nov. 72. 8. Bene, Belcolore, demi tu far sempre morire a questo modo?
Esempio: E Bocc. nov. 77. 11. La donna allora disse al suo amante: ben che dirai?
Definiz: §. II. Sì bene; modo di affermare, e vale Certamente, Bensì. Lat. etiam, nae, maxime.
Esempio: Bocc. nov. 80. 18. Madonna, io non vi potrei servire di mille, ma di cinquecento fiorin d'oro sì bene.
Esempio: E Bocc. nov. 85. 14. Disse Bruno: Daratti egli il cuore di toccarla con un brieve, che io ti darò? disse Calandrino: sì bene.