Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
LUCENTE
Apri Voce completa

pag.969


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» LUCENTE
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LUCENTE.
Definiz: Che luce: Risplendente. Lat. lucens, splendens, micans, coruscans.
Esempio: Boc. Nov. 99. 41. Un carbuncolo, tanto lucente, che un torchio acceso parea.
Esempio: Lab. n. 194. Ne era la mia cara donna, ec. contenta d'aver carni assai solamente, ma le voleva lucenti, e chiare.
Esempio: Ovvid. Pist. E tutto, ch'ella sia lucente nel viso, ella è avoltera, e disleale.
Esempio: Dan. Par. 5. Che più lucente se ne fe il pianeta.
Esempio: E Dan. Par. appresso. Lucente più assai di quel ch'ell'era.
Esempio: Petr. Canz. 24. Una donna più bella assai che 'l Sole, E più lucente, e d'altrettanta etade.
Esempio: E Petr. Canz. 49. 3. O finestra del Ciel, lucente altéra.
Definiz: §. Per metaf. Famoso, celebre, glorioso.
Esempio: Boc. Nov. 60. 2. Faccendo la vostra virtù più lucente, col mio difetto.