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1) Dizion. 5° Ed. .
CAMERA
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CAMERA.
Definiz: Sost. femm. Stanza, per uso principalmente di dormirvi.
Dal lat. camera, grec. καμάρα, che valeva Stanza a volta. –
Esempio: Dant. Parad. 15: Non v'era giunto ancor Sardanapalo A mostrar ciò che in camera si puote.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 3: Elli li fece apparecchiare un letto nella sua camera propia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 58: Nel piccolo circuito delle loro camere racchiuse dimorano.
Esempio: Tass. Lett. 4, 109: Sentirei troppo incommodo di lunga abitazione, non avendo alcuna camera o alcun camerino che fosse proprio.
Esempio: Dav. Scism. 326: La quale il re nell'andare alla madre adocchiò, e tirollasi in corte e in camera.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 57: Non so che romore In camera sentii, ch'era serrata,.... E m'accostai pian pian com'uom che agguata.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: E uscendo [il garzone], a chiave in camera mi serra.
Definiz: § I. Quindi Far la camera, vale Prepararla, assettando il letto e tutti gli altri arredi. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 51: Il fece smontare, e fecegli la sua camera fare nel meno disagiato luogo della casa.
Definiz: § II. Donna da camera, lo stesso che Cameriera. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 134: E due donzelle e una donna da camera, E staffieri e ragazzi [vogliono le donne].
Definiz: § III. Maestro di camera, si disse il principale cortigiano di un principe, di un cardinale ec. –
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 2: In quel tomo più alto si ragiona Del maiordomo....; l'altro (nell'altro) che gli è sotto, Del maestro di camera.
Esempio: Dat. Lepid. 53: Partito ch'egli fu, l'Abate entrò in discorso col suo maestro di camera.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 570: Pietro Biringucci maestro di camera dell'Altezza Reale del Gran Principe di Toscana.
Definiz: § IV. Valletto di camera, lo stesso che Paggio. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 142: Questa Maestà cristianissima si è risoluta mandare Odovardo Bugliotto, valletto di camera, e presente apportatore, per intendere appieno la mente di VV. SS.
Definiz: § V. Veste da camera, chiamasi Quella sopravveste lunga fin quasi ai piedi e aperta dinanzi, che suol portarsi per casa, specialmente nel mattino.
Definiz: § VI. Camera prendesi anche per Stanza, ma per lo più appartata e segreta; e intendesi specialmente di quelle dei palagi, delle corti e simili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 30: Giunti li ambasciatori in Roma, il papa gli ebbe soli in camera, e disse loro in segreto ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 272: Per le camere tue (cioè quelle della corte avignonese) fanciulle e vecchi Vanno trescando.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 117: Papa Nicola.... usava dire, ch'egli era grandissima infelicità quella de' principi, che non entra persona drento alle camere loro che dicesse il vero di cosa ch'egli intendesse.
Esempio: Varch. Stor. 1, 397: Ond'egli, veduto preso in suo favore il palazzo, e i giovani andar coll'arme fra le camere de' Signori.... parte per far paura al Gonfaloniere ec.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 56: La qual noia [del caldo] si fugge agevolmente collo starsi al fresco nelle camere terrene.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 4: Ier sera in camera si trattò, come sentite, dell'istiodromia.
Definiz: § VII. Camera, per similit., si disse anche per Dimora, Ricetto, Ricovero; che oggi direbbesi Stanza, Albergo. –
Esempio: Vill. M. 500: Facendo buone e larghe promesse a quegli di Sogliano, come se fare volessono quello luogo loro camera o ridotto, e fare certo chi dentro vi fosse ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 102: Morendo il detto Francesco, rimasono suoi figliuoli, li quali per istare sicuri, e per difendersi da lui, uno Foscherello da Matelica, che era gran caporale in una compagna (compagnia) d'uno che avea nome Baldrino, facea sua camera in Matelica.... a tutta sua brigata.
Esempio: Pucc. A. Centil. 12, 2: Lucca, siccom'io ti porgo, Si fe' de' Guelfi camera e fontana.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 67: L'uomo..., nella camera de' suoi pensieri sè medesimo riprendere dee.
Esempio: E Dant. Conv. 278: Nascesse una femmina ottima di tutte l'altre, la quale fosse camera del Figliuolo di Dio.
Definiz: § IX. Quindi Esser camera di checchessia, si disse, pure figuratam., per Esserne pieno, Esserne maestro od artefice, per lo più in senso non buono. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 138: Volendo sapere di certo se 'l demonio, ch'è camera e padre di bugia, in queste cose dicea vero.
Esempio: Dav. Tac. 1, 162: Ma per esser Seiano, camera d'ogni enormezza, troppo amato da Cesare ec.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 30: Era la colonia lionese avversa, e nella fede a Nerone ostinata, e camera di novelle.
Definiz: § X. Camera si disse pure per Cesso, Agiamento, che oggi dicesi anche Camerino. Onde il modo Andare a camera, usato già per Andare a fare suoi agi, Andare del corpo. –
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 110: L'aceto hae questa natura, che s'egli trova lo stomaco pieno, sì fae bene andare a camera.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. 131: I fichi sono di diverse maniere,.... ingenerano grossi omori, e fanno bene andare a camera.
Definiz: § XI. Camera locanda, si disse Quella che si dà altrui dal padrone della casa ad abitare per prezzo. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 148: S'era condotto in sì fatta necessità, che e' lasciò in Roma la moglie ed i figliuoli a camera locanda.
Definiz: § XII. Si disse anche per Casa in cui si alloggiano pubblicamente i forestieri; Albergo, Locanda. –
Esempio: Lipp. Malm. 9, 48: Ed ei, che in una camera locanda S'era acculato, volle mille staggi Pria ch'ei n'uscisse.
Esempio: Not. Malm. 2, 719: Camera locanda intendiamo gli alberghi ovvero osterie che danno da dormire a' forestieri.
Definiz: § XIII. Quindi Lettere di camera locanda, lo stesso che Lettere d'appigionasi, Lettere di scatola, o di speziali, cioè Lettere grandi e tali da dar nell'occhio, quali sogliono esser quelle che si pongono sulla porta delle case ove si danno camere in affitto, o alloggio a' forestieri. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 93: E quasi certo de' buoni effetti della scrittura del suo celebre quaderno, a canto a canto ed a piè d'ogni prelibato recipe, a lettere di camere locande scriveva provata.
Definiz: § XIV. Quindi anche semplicemente Stare a camera, che si disse per Abitare in casa d'altri, tenendo in affitto una camera. –
Esempio: Razz. Bal. 1, 3: Come stavate? a dozzina o a camera? G. A camera. L. Per spendere forse manco? Gr. Anzi per spender più e governarci a nostro modo.
Esempio: E Razz. Cecc. 3, 4: Io uscii di casa.... con intenzione ancora di trovare a mezza scala lo scolare che vi stà a camera.
Definiz: § XV. Camera buia, dicesi familiarmente e in ischerzo per Carcere, Prigione. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 19: E se mi picco, giù in camera buia Vi tengo fino al dì dell'alleluia.
Definiz: § XVI. E pure in ischerzo, Camera stretta trovasi detto per Sepolcro. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 14: Colui che muore, E nella stretta camera si tappa, Più pompa non può far del suo valore.
Definiz: § XVII. Camera è anche termine di marineria; e dicesi Quel luogo di una nave che è sotto coperta, destinato all'alloggio degli ufficiali di essa o ad altri usi. E a meglio determinare ove è posta, o a che è destinata, dicesi Camera di prua, di poppa, di mezzo, del consiglio, del chirurgo, della polvere, delle gomene ec. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 49: Fa tutte sgombrar camere.... E dar le ricche merci all'avide onde.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 208: Mi ricordo essermi cento volte trovato, essendo nella mia camera, a domandar se la nave camminava o stava ferma.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 1, 23: Però tutta la lunghezza della galea di rota a rota sulla squadra è cubiti cinquant'otto, la quale è divisa in camera di mezzo, che dall'albero fin dove egli s'abbatte contiene palmi 15 aperti.... Tutto il resto si dà per camera di poppa: dall'albero verso proda.... fin alla camera della polvere, ci va palmi 18: dalla camera della polvere fino alle gumene, palmi 12: dalle gumene alla camera del barbiero, palmi 11.
Definiz: § XVIII. Camera si disse il Luogo dove si conservavano i danari del pubblico o del principe, e l'Erario medesimo. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 6: Nè l'avere del Comune non guardavano, anzi trovavano modo come meglio il potessono rubare: e così della camera del Comune molta pecunia traevano sotto pretesto di meritare uomini l'avessono servito.
Esempio: Vill. M. 4, 333: Comandamento fece.... avessono pagato alla camera sua quelli danari, che il beneficio era tassato.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 122: E simile confessorono e finirono a me la detta quantità, perchè diedi i detti danari a Iacopo Ardinghelli cassieri alla camera del Comune di Firenze.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 154: Oltre questa e altre sicurissime e chiarissime autorità, lo mostra il nome dell'erario, che era la camera pubblica destinata a conservare il tesoro, detto così dal rame che e' dicono aere.
Esempio: Dat. Oraz. I, 2, 180: Le lunghe guerre.... aveano talmente affaticata e interessata la Regia Camera coi finanzieri, che ec.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 74: Ordinò che un [palagio] nuovo di pianta, a spese della Real Camera, glie ne fabbricassero.
Definiz: § XIX. Quindi Ducati di camera, Fiorini di camera, Zecchini di camera, dicevansi i Ducati, Fiorini ec., del peso, saggio, valore, riconosciuto dalla Camera, ossia del peso e valore legale. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 301: S'intenda condotto il prefato duca di Romagna alla prefata comunità di Bologna con cento uomini d'arme per otto anni continui prossimi futuri, e con stipendio di fiorini dodicimila d'oro di camera per ciascun anno.
Esempio: Ambr. Bern. 1, 1: Io mandai a Roma.... per riscuotere Certi denari.... N. Sì eh? che somma? F. Duomila di camera, Tutti in una partita sola.
Definiz: § XX. E per Fisco. –
Esempio: Urban. 58: E la nave e l'altre sue cose alla camera imperiale confiscate.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 3, 264: Il Papa.... trattava le cause e li negozj spettanti alla sua camera, ovvero al fisco pontificio, dell'uno e dell'altro principato spirituale e temporale col voto de' suoi cherici.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 3, 274: Non ha questo tribunale la cognizione universale delle cause, come l'ha la Ruota; attesochè l'ha ristretta a certi generi di cause, principalmente cioè a quelle, le quali direttamente o vero indirettamente spettano alla camera apostolica.
Esempio: Bart. D. Giapp. 12, 118: Fra parenti e famigliari ne perirono oltre a cento, e tutti i lor beni alla regia camera si confiscarono.
Definiz: § XXI. E pel Tribunale della camera apostolica, ossia quel Tribunale che in Roma conosce delle cause fiscali; ed anche pei Ministri o Giudici di detto Tribunale. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 78: Ha spedito [il papa] messer Antonio de Montibus auditore di camera.
Esempio: Cas. Pros. 2, 56: Prometto a V. M. di pigliarmi carico io, se fia bisogno, d'informare tutta la Camera apostolica a uno per uno.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 3, 265: Se bene vi sedono molti altri officiali, cioè il governatore di Roma, come vice camerlengo, l'auditore della camera, il tesoriero, il presidente della camera, l'avvocato della medesima camera e del fisco, l'avvocato de' poveri, ed il commissario della camera, nondimeno ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 3, 269: Quel ministro, il quale l'aiuta nelli studj,... in Ruota si dice l'aiutante di studio, ed in Camera si dice l'auditore.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 3, 271: Se gli dà il possesso nella piena camera, la quale si congrega avanti il cardinale camerlengo.
Definiz: § XXII. Quindi Cherico di Camera è detto Colui che fa parte del Tribunale della Camera Apostolica, e vi siede come giudice. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 240: Diede autorità a' cherici di camera, che, come cosa loro, n'avessino cura [del far rifondare il ponte Santa Maria di Roma].
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 307: Il papa lo richiamò dalla nunziatura, e surrogògli il Massimi, cherico di camera.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 3, 259: E da ciò sono nate tre cose; primieramente cioè, che così si sia sopita a favore degli auditori della Ruota l'antica lite di precedenza con i chierici di camera; secondariamente ec.
Definiz: § XXIII. Camera si disse Quel luogo dove si conservano le scritture del pubblico; oggi Cancelleria o Archivio. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 256: Si dovesse levare dalla camera un processo vituperoso.
Esempio: Salv. Avvert. 2, 132: S'è fatto un ordine in camera; questa spedizione dee passar per camera: secondo il qual sentimento e per cancelleria simigliantemente è in uso.
Definiz: § XXIV. Camera dell'arme, Camera comune, o semplicemente Camera, si disse nella Repubblica di Firenze il Luogo e l'Ufficio ordinato a conservare gli attrezzi della guerra, ed anche il mobiliare del pubblico. Oggidì Arsenale per le armi, e Guardaroba pel mobiliare o Magazzino pel mobiliare. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 143: Il Conte Guido Novello, signore in Fiorenza, la camera del Comune vuotò, e trassene tra più volte balestra e altri guernimenti da oste.
Esempio: Vill. G. 2, 123: Il Conte Guido Novello, signore in Firenze, tutta la camera del Comune votò, e trassene tra più volte assai bellissime balestre e altri guernimenti da oste.
Esempio: E Vill. G. 3, 9: Si bandì l'oste per guastare Prato; e già mossa la camera dell'arme del Comune, e le masnade a cavallo e a piè, i Pratesi recarono i danari.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 16, 53: Rassegna quella parte della camera dell'arme che è allo Stale,.... e l'avanzo rassegna al camarlingo del vicariato di Mugello, dicendo che la guardi per lo nostro Comune nella Scarperia.
Esempio: Pucc. A. Centil. 12, 36: E 'n questi tempi.... La Camera comun, ch'avea doppi Gli arnesi bisognevoli alla guerra, Tolse [il Conte Guido] e mandogli al suo castel da Poppi.
Definiz: § XXV. Camera significò anche Provincia o Città subordinata immediatamente alla giurisdizione di un principe o di una repubblica. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 25: E quello imperatore venne nella piccola Roma, e dimoravavi siccome in sua camera d'imperio speziale.
Esempio: Vill. G. 28: La città di Firenze in quel tempo era camera d'Imperio, e come figliuola e fattura di Roma in tutte cose, e da Romani abitata.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 253: Udendo come ella [Firenze] era stata edificata da i Romani, ed era camera loro ec.
Definiz: § XXVI. Camera chiamasi il Luogo ove si adunano i Senatori e i Deputati per discutere le leggi e provvedere alla cosa pubblica; e prendesi anche per la stessa Assemblea. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 71: Molti nobili o gentiluomini irlandesi seggono nelle due Camere del Parlamento britannico.
Definiz: § XXVII. E poichè in Inghilterra chiamasi Camera alta quella dei nobili, e Camera bassa quella de' Comuni; questi modi sono passati nel nostro linguaggio familiare a significare scherzevolmente la parte più autorevole e più eletta, o il suo contrario, di qualsivoglia consesso o collegio. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 1, 32: E messosi a sedere il parlamento (Cui fan camera bassa i contadini), Era ciascuno a riguardare intento Verso il Gonfalonier.
Definiz: § XXVIII. Camera di Commercio, si chiama quella Unione di negozianti che in una data provincia o città giudica in affari di commercio, e vi soprintende.
Definiz: § XXIX. Camera chiamasi il Fondo della canna di ogni arma da fuoco, e più particolarmente delle artiglierie, dove entra la carica; il quale un tempo facevasi più stretto e di varie forme. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 86: Ancora è infra li maestri di questa arte certa differenzia non ancor resoluta sopra al fare all'anime de' cannoni da piè una parte, che fa nella canna certa differenzia, che la chiamano camera.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 86 t.: Però a me pare, volendo pur far camera, far di quelle che crescano il fuoco e la canna, e queste sono quelle che con certa ragione allargano, e massime in mezzo più che in fondo, a similitudine d'un gran d'orzo, ovver quelle che da piè stanno come un padiglione di tromba, ovver testa d'un polzone.
Esempio: Lorin. Fortif. 103: La quale [polvere] come un razzo correrà ad urtare e a ferire nella polvere della camera del pezzo, e immediate la farà ardere e sparare.
Definiz: § XXX. Camera è ancora lo Spazio interno dei fornelli o di qualunque altro apparato, dove si facciano operazioni chimiche. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1398: La camera del forno era fatta in volta, e non era in alcuna parte pertugiata, ma tutta intiera, e questa riceveva tutte le faville.
Definiz: § XXXI. Più comunemente però si dice Camera quel Lungo spazio che è sopra alla fornace nelle vetrerie, dove si pongono i vasi di vetro per temperarli. –
Esempio: Not. Malm. 1, 200: Quando son formati i bicchieri ed altri vasi di vetro, li mettono così caldi in un fornelletto che a tal fine è sopr'alla fornace, da' vetraj chiamato camera, dove è un caldo moderato; e quivi gli lasciano stagionare e freddare, appoco appoco conducendogli con un ferro alla bocca del detto fornello per da basso, dove non si sente più caldo; il che da essi si dice Dar la tempra, Temperare, o Dir il crogiolo o Crogiolare.
Definiz: § XXXII. Camere si dicono anche quelle Rotelle, nelle quali passa il cignone, che regge la cassa delle carrozze.
Definiz: § XXXIII. Camera ottica e Camera oscura; Strumento in forma per lo più di cassetta, col quale, mediante uno specchio inclinato, si disegnano sopra un piano gli oggetti che da un dato punto appariscono in prospettiva. E si dà pure questo nome ad una Cassetta fornita di lente, a cui avvicinando l'occhio, si vedono aggrandite e come in lontananza, per mezzo d'uno specchio inclinato, le figure che si pongano nel piano di essa. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 206: Allorchè la luce entra per una lente adattata nel foro d'una camera ottica sulla parete opposta, ella vi rapporta e vi dipigne gli oggetti esteriori con tutti i loro minimi lineamenti.
Esempio: E Vallisn. Op. app. Ciò che si dice delle immagini in una camera oscura, debbe applicarsi alle immagini degli oggetti che si formano negli occhi stessi degli animali, non molto dissimili dalle camere oscure.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 5, 193: Avea in casa camera ottica, ove ritraeva que' che stavano in via.
Definiz: § XXXIV. Camera lucida; Strumento che serve più specialmente ai disegnatori, nel quale l'imagine d'una cosa per via di rifrazione e di riflessione è rappresentata sopra una carta.