Lemma

1) Dizion. 1° Ed. . CUI Apri Voce completa pag.242 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. CUI Dizion. 2 ° Ed. CUI Dizion. 1 ° Ed. » CUI Dizion. 4 ° Ed. CUI Dizion. 5 ° Ed. DETRARRE, accorciato da DETRAERE, e di cui alcune forme vengono da DETRAGGERE. Dizion. 5 ° Ed. DISTRARRE, accorciato da DISTRAERE, e di cui alcune forme vengono da DISTRAGGERE. Dizion. 5 ° Ed. CIFRA e anche CIFERA, di cui la prima forma è accorciamento Dizion. 5 ° Ed. CONTRARRE, accorciato da CONTRAERE, e di cui alcune forme vengono da CONTRAGGERE. Dizion. 5 ° Ed. CUI. Dizion. 5 ° Ed. AVVERTIRE, di cui molte uscite vengono dall'inusato AVVERTERE.

CUI. Definiz: nome relativo, vale ILQUALE, o CHI, e trovasi in tutti i casi, fuor che nel primo, e sempre senza l'articolo, e alcuna volta col segno del caso, e alcuna senza. Nel genitivo, senza il segno del caso. Esempio: Bocc. n. 38. 14. Il buono huomo in casa cui morto era, disse alla Salvestra, ec. Definiz: E col segno del caso. Esempio: Dan. Inf. c. 2. Di cui la fama eternamente dura. Definiz: E nel dativo. Esempio: Bocc. Introd. nu. 6. A cui grandi, e rade, a cui minute, e spesse. Esempio: Dan. Inf. c. 1. Molti son gli animali a cui s'ammoglia. Esempio: Petr. canz. 29. 2. Voi, cui fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade. Definiz: E nell'accusativo. Esempio: Bocc. n. 10. 10. Così la donna non guardando cui motteggiasse. Esempio: E Bocc. n. 100. 4. Affermandovi, che cui io mi tolga, se da voi non sia, come donna, onorata, ec. Definiz: E nell'ablativo, col segno del caso DA. Esempio: Boc. nov. 71. 2. Come essi, da cui egli credono, son beffati. Esempio: Petr. Son. 7. Del Ciel, per cui s'informa umana vita. Esempio: E Petr. canz. 6. 4. E quella, in cui l'etade Nostra si mira. Definiz: E talor con l'articolo avanti, ma non è suo. Esempio: Bocc. nov. 2. 3. La cui dirittura, e la cui lealtà veggendo Giannotto [cioè dirittura del quale] Esempio: E Bocc. nov. 3. 3. Il cui nome era Melchisedecch. Esempio: E Bocc. proem. num. 2. Alla cui notizia pervenne. Esempio: E Bocc. nov. 13. 22. Gli cui costumi, ed il cui valore. Esempio: Dan. Inf. 7. Colui lo cui saver tutto trascende. Vedi Salv. avvertim.