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Dizion. 2° Ed. .
MELA.
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MELA.
Definiz: | Frutta nota. Lat. malum. Gr. μῆλον. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 5. Delle quali alcune crescevano, come una comunal mela, altre,
com'un'uovo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 24. 3. Fresca, e bella, e ritondetta, che pareva
una mela casolana. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 27. Voi non apparaste miga l'a bi ci, in su
la mela, come molti sciocconi voglion fare, anzi l'apparaste bene in sul mellone. |
Definiz: | ¶ Per simil. la palla, che si mette sopra le cime delle cupole, e de' pinnacoli. |
Esempio: | G. V. 1. 60. 4. Al tempo, che detto duomo era tempio di Marti, non vi era
l'aggiunto del Capannuccio, e della mela di sopra. |
Definiz: | E MELE diciamo anche alle natiche, o chiappe. Lat. Nates. |
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